Sei morti di camorra in due giorni, convocato il Comitato ordine e sicurezza

Riunione straordinari dal Comitato d'Ordine e di Sicurezza Pubblica indetta per il prossimo mercoledì da Carmela Pagano, prefetto di Napoli. Il tema: ovviamente l'ondata di sangue che, in poco più di 48 ore, ha colpito Napoli e provincia, lasciando per terra sei morti ammazzati in quattro diversi agguati camorristici. Era la mattina del 25 maggio quando, ad Afragola, Salvatore Caputo, 72 anni, vicino al clan Moccia, è stato ritrovato cadavere all'interno della sua auto, ferito mortalmente da colpi di pistola.
Una manciata di ore più tardi, nel centro di Giugliano, Vincenzo ed Emanuele Staterini, padre e figlio, venivano freddati all'interno di una tabaccheria da un commando armato. Vincenzo era imparentato con il clan Vastarella del Rione Sanità. All'alba del 27, invece, un ragazzo di 29 anni, noto alle forze dell'ordine, è stato ucciso in un pub di Chiaia, mentre nel pomeriggio dello stesso giorno, a Miano, quartiere dell'area nord di Napoli, Carlo Nappello, zio e nipote con lo stesso nome, sono stati ammazzati per strada con oltre 20 proiettili.