Sequestrati 18 chili di cozze “pericolose” in una pescheria del centro storico di Napoli
Maxi-sequestro di cozze nel centro storico di Napoli: i carabinieri della stazione Stella, assieme a colleghi del Nucleo Antisofisticazione e Sanità ed al personale dell'Azienda Sanitaria Locale Napoli 1 Centro, hanno scoperto in una pescheria del quartiere Materdei diverse irregolarità che hanno portato al sequestro sia delle merce in vendita che dell'intero locale.
In particolare, le forze dell'ordine hanno scoperto che in una pescheria ubicata su via Bartolomeo Caracciolo detto Carafa, erano esposti circa diciotto chili di cozze prive di indicazioni di tracciabilità e prive di condizioni igieniche adeguate. A quel punto, è scattato il sequestro sia del locale sia del deposito, mentre tutte la merce, oltre al sequestro, è stata avviata alla distruzione.
In una pizzeria di piazza Pagani, invece, sono state irrogate sanzioni amministrative per cinquemila euro, così come ad una attività di commercio al dettaglio di via Fonseca. In entrambi i casi, le sanzioni sono state irrogate per mancanza dei requisiti igienico-sanitari minimi previsti dal regolamento della comunità europea. Sanzioni anche per una farmacia di via S. Maria Antesaecula, per omessa registrazione nel registro di carico e scarico di specialità medicinali stupefacenti.
In un'altra operazione, i Nas di Napoli assieme ai carabinieri di Torre del Greco, hanno sanzionato amministrativamente per violazioni sulla tracciabilità degli alimenti i titolari di due pescherie, ai quali sono stati sequestrati in tutto undici chilogrammi di prodotti ittici. Sempre ai piedi del Vesuvio, tra Torre del Greco, Ercolano e Portici, sono stati denunciati cinque pregiudicati, tutti ritenuti responsabili della vendita di Tabacchi Lavorati Esteri di contrabbando, mentre altri due sono stati sanzionati amministrativamente per lo stesso reato. Sequestrati complessivamente in tutto poco più di sette chilogrammi (7,2 kg) di "bionde" di contrabbando.