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Sequestrati beni per 41 milioni di euro e una scuderia di cavalli al re delle tv private

Blitz della finanza che ha sequestrato all’imprenditore beni per quarantuno milioni di euro: tra questi anche una scuderia di cavalli e proprietà immobiliari sparse per tutta Italia ed una anche in Svizzera. L’accusa è quella di avere illecitamente accumulato patrimoni attraverso reati economico-finanziari.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Blitz della Guardia di Finanza di Caserta, che quest'oggi ha sequestrato beni per 41 milioni di euro al noto imprenditore Pasquale Piccirillo, già titolare di imprese operanti nei settori sanitario, editoriale, delle telecomunicazioni e immobiliare. L'uomo, cinquantaquattro anni, è accusato di avere illecitamente accumulato patrimoni attraverso reati economico-finanziari. Inoltre, risulterebbe coinvolto, tra il 2005 e il 2017, in procedimenti penali anche per l'accusa di truffa aggravata con l'acquisizione di fondi pubblici, appropriazione indebita e delitti tributari per evasione fiscale e per uso di fatture per operazioni inesistenti.

Passando al setaccio tutte le sue proprietà, e quelle a lui riconducibili, sarebbe anche emerso che l'imprenditore avesse adoperato alcune società per mascherare l'ingente disponibilità di immobili e per drenare liquidità tramite false operazioni di "restituzione finanziamenti". Dalle indagini sarebbe anche emerso che la "cassaforte del patrimonio" sarebbe la società Immobilnet, che ufficialmente si occupara di "trasmissioni radiofoniche" e che nel proprio portafoglio ha centocinquanta immobili.

Tra i beni sequestrati a Piccirillo, che è tra l'altro editore dell'emittente regionale Tv Luna e dentista titolare di un importante studio odontoiatrico, anche quote societarie e complessi aziendali, nonché beni sparsi tra in Lombardia, Lazio, Campania e anche in Svizzera. Sedici le vetture sequestrate, assieme ad una moto: a queste si aggiungono 128 immobili nel casertano, 19 nel napoletano, 2 nel frusinate, 6 a Gaeta, uno nell'avellinese, 8 tra Roccaraso e Pescocostanzo ed uno in Svizzera. Inoltre, i sigilli della Guardia di Finanza hanno riguardato anche una scuderia di cavalli da corsa. Già nel 2016 vi erano stati  sequestri milionari da parte del Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti dell'uomo.

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