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Sequestrati due distributori di benzina: in uno si truffavano i clienti col “pieno d’aria”

La Guardia di Finanza di Napoli ha sequestrato due impianti di distribuzione di carburante tra Nola e San Giorgio a Cremano: nel primo la colonnina era modificata in modo da fare il “pieno d’aria” ai clienti, nell’altro non erano rispettate le tolleranze sugli ammanchi di carburante. I due titolari sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria.
A cura di Nico Falco
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Il cliente pagava per un quantitativo di gasolio, ma nel serbatoio gliene finiva di meno. E, nel primo caso, si trattava proprio di fare il pieno di aria: il contatore dei litri girava al vuoto mentre la pistola erogatrice era ancora bloccata, il distributore era stato modificato in modo da attivarsi non quando si attivava la pistola ma quando veniva tolta dall'alloggio. In due distinte operazioni i finanzieri del Comando Provinciale di Napoli hanno sequestrato, tra Nola e San Giorgio a Cremano, un distributore di carburante, una colonnina erogatrice, una cisterna interrata e 4.000 litri di gasolio per autotrazione.  I due impianti sono stati sottoposti a sequestro e i due responsabili sono stati denunciati all'Autorità Giudiziaria competente.

Il primo intervento è quello eseguito a Nola, al termine di indagini mirate. I finanzieri del Gruppo di Nola hanno ispezionato una colonnina "contometrica" di un distributore stradale e hanno scoperto che c'era una anomalia nel totalizzatore del prezzo: le cifre iniziavano a girare non quando la pistola veniva azionata ma quando veniva disinserita dall'alloggiamento, facendo pagare al prezzo della benzina anche i momenti in cui non c'era erogazione.

Il secondo intervento è stato invece eseguito a San Giorgio a Cremano dalla Compagnia di Portici; anche qui al termine delle indagini, i finanzieri hanno scoperto che un distributore di carburante erogava gasolio in quantità inferiore rispetto alle tolleranze ammesse dalla normativa; in pratica, riempiendo un serbatoio da 20 litri e facendo varie prove, le fiamme gialle hanno appurato che c'era un ammanco del 5 per mille su ogni litro, ben oltre i limiti imposti dalla legge.

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