AirPods Apple falsi, sequestrati auricolari made in China: “Pericolosi per la salute”
Quasi 2.500 AirPods falsi sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Napoli. L'operazione è avvenuta nella zona industriale orientale del capoluogo partenopeo, all'interno di numerosi punti vendita di materiale elettronico. Nei guai sette persone, tutte di origine cinese, e segnalate all'Autorità Competente. Nel dettaglio, le Fiamme Gialle hanno scoperto e sequestrato 2.365 auricoli AirPods identici in tutto e per tutto all'omonimo prodotto Apple, regolarmente in vendita all'interno degli esercizi commerciali da loro gestiti, ad un prezzo tutt'altro che economico: ben cinquanta euro l'uno il prezzo a cui venivano venduti, un altro elemento che sembrava "ingannare" gli acquirenti sulla originalità del prodotto. In realtà, erano AirPods abilmente contraffatti in Cina e potenzialmente pericolosi per la salute, visto che non rispettano le normative italiane ed europee in materia di sicurezza. L'operazione è avvenuta dopo una lunga serie di monitoraggio da parte delle Fiamme Gialle, che hanno trovato i prodotti già esposti nei negozi gestiti dai cittadini cinesi.
L'operazione del I Gruppo Napoli della Guardia di Finanza, guidato dal colonnello Salvatore Salvo, ha consentito così di sequestrare tutti gli AirPods contraffatti ed evitare che questi venissero venduti ad ignari acquirenti. Tra l'altro, il prezzo di cinquanta euro era appena un terzo del prezzo al quale vengono venduti i prodotti originali della Apple: se venduti infatti dall'azienda di Cupertino, il prezzo si aggira attorno ai 150 euro circa. Ecco perché la "richiesta" di prodotti simili in tutto e per tutto è altissima sui circuiti illegali: anche se resta, oltre all'illecito vero e proprio, la pericolosità dei prodotti.