Sfigurata dall’acido, il Papa chiede scusa a Filomena Lamberti
"Mi atterrisce pensare alla crudeltà che ha deturpato il suo volto offendendo la sua dignità di donna e di madre, per questo le chiedo perdono facendomi carico di un'umanità che non sa chiedere scusa a chi, nella predominante indifferenza, viene quotidianamente offeso, calpestato ed emarginato. Le chiedo scusa e prego per lei affinché il coraggio che le ha ridonato singolare bellezza diventi uno schiaffo all'indifferenza". Queste le parole con cui Francesco I si è rivolto a Filomena Lamberti, sfigurata con l'acido sei anni fa dal marito che voleva lasciare e diventata icona della lotta contro la violenza sulla donna. La lettera di Bergoglio è stata Letta dalla nel corso della puntata di ‘A sua immagine' di domenica 25 novembre, dedicata alla giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
La storia di Filomena Lamberti
Filomena, oggi 59enne dal volto segnato dalle ferite, è stata vittima di un'aggressione con l'acido da parte del marito, Vittorio Giordano, che oggi – dopo aver patteggiato una pena di 18mesi di reclusione per lesioni personali – è un uomo libero. Nonostante Filomena avesse rischiato la vita per il trauma che l'acido aveva causato al suo corpo, infatti, il reato per cui il suo carnefice ha pagato è stato classificato come ‘lesioni'. Una beffa di fronte alla drammaticità della vita quotidiana di Filomena, che a stento riesce a far fronte alle continue spese mediche. "Vivo in una delle case della IACP (Istituto Autonomo Case Popolari) a Salerno – ha detto alcune settimane fa a Fanpage.it. – mi aiutano i miei figli, ma arrivare a fine mese è dura". L'INPS, che le aveva riconosciuto una pensione di 280 euro mensili per l'invalidità provocata dalle lesioni, le ha sospeso anche questo contributo.