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Si autoproclama boss della camorra e minaccia il titolare di un’azienda per farsi assumere

L’uomo, 38 anni, si era inventato legami con la camorra locale pur di farsi assumere da un’azienda di Carinaro, nel Casertano, e guadagnare uno stipendio mensile senza mai andare a lavorare. L’uomo, che era arrivato a minacciare anche il titolare dell’azienda, è stato arrestato dopo 4 anni.
A cura di Valerio Papadia
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Si era autoproclamato boss della criminalità organizzata locale, inventando di sana pianta legami con i boss della camorra locale: un uomo di 38 anni di Teverola, nella provincia di Caserta, è stato arrestato dai carabinieri dal momento che, sfruttando i suoi millantati legami criminali aveva costretto, con continue minacce al titolare, un'azienda di Carinaro, sempre nel Casertano, a farsi assumete come guardiano. I militari dell'Arma hanno notificato all'uomo un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Napoli Nord per estorsione, non aggravata però dal metodo mafioso.

L'uomo, attraverso minacce, era riuscito ad ottenere uno stipendio mensile che variava dai 500 ai 1000 euro per oltre 4 anni, dal luglio del 2013 all'ottobre del 2017. In un'occasione, nella quale si era verificato un ritardo nel pagamento, il 38enne si era recato in un cantiere di proprietà dei responsabili della ditta, minacciando gli operai con una bottiglia di vetro e promettendo che sarebbe tornato ad ammazzare tutti se non avesse ricevuto il denaro pattuito.

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