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Sì di Papa Francesco: la campana Maria Gargani sarà beatificata

La Congregazione per le Cause dei Santi ha riconosciuto un miracolo: grazie all’intercessione della religiosa, morta nel 1973, una donna di Torrecuso sarebbe guarita inspiegabilmente.
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Papa Francesco ha dato il via libera al cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, per la beatificazione dell’avellinese Maria Gargani, fondatrice delle Apostole del Sacro Cuore, morta in odore di santità a Napoli nel 1973. Il Papa ha riconosciuto che, attraverso l’intercessione di Maria Crocifissa dell’Amore Divino (questo il nome religioso di Maria Gargani), Dio ha effettuato un miracolo, guarendo in modo inspiegabile per la scienza da una grave malattia invalidante una donna di Torrecuso, Michelina Formichella, che si era rivolta a lei durante le sue preghiere.

Maria Gargani nacque a Morra Irpino (oggi Morra De Sanctis) nel 1892. A ventun’anni divenne maestra di scuola, professione che la occupò fino alla pensione, nel 1946. Maria capì ben presto, però, di essere venuta al mondo per occuparsi negli altri. Fin da giovane si occupò di aiutare i più poveri, suscitando l’ammirazione dei sacerdoti che venivano in contatto con lei. Conobbe il confessore di padre Pio, padre Agostino da San Marco in Lamis. Chiese al cappuccino che sarebbe poi diventato santo di diventare sua figlia spirituale e lui accettò:  per anni i due intrattennero una corrispondenza epistolare. Padre Pio, infatti, le scrisse, negli anni, ben 67 volte.

Maria, prendendo atto del fatto che nelle province interne del Sud cominciavano a scarseggiare i sacerdoti e che questo rendeva numerosi paesi privi di sufficiente assistenza spirituale, chiese consiglio a padre Pio, prospettandogli l’idea di fondare una nuova congregazione di suore. Padre Pio ne fu entusiasta: “E’ qui che finalmente si doveva arrivare, questa è la volontà di Dio – le disse – e fa presto ad andare dal vescovo. E’ bello! E’ bello!”.

La Congregazione delle Apostole del Sacro Cuore nacque ufficialmente il 21 aprile 1936. Tra le attività del nuovo istituto, l’apostolato, il catechismo, la creazione di scuole materne per i bambini e l’istruzione professionale per le ragazze. Nel 1945 la Congregazione trovò una nuova sede a Napoli, dove opera tutt’oggi.

Suor Maria Crocifissa dell’Amore Divino morì a Napoli il 23 maggio 1973 ad 81 anni. Il suo corpo, che fu tumulato a Poggioreale, è stato traslato nella casa madre della Congregazione nel 1992. Il processo diocesano per appurare le sue virtù eroiche si è chiuso nel 1992 e nelle scorse ore papa Francesco ha dato il suo placet alla beatificazione. Nei prossimi mesi si terrà una solenne celebrazione in città alla presenza dell’inviato del Papa.

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