Si riprendono l’azienda di famiglia sequestrata al clan: nei guai i fratelli del boss Zagaria
Si sono rimpossessati della storica azienda di famiglia, nonostante questa fosse stata sequestrata tempo fa a causa degli affari illeciti del clan: sequestrata l'azienda di allevamento bufali e di produzione di latte nelle disponibilità dei fratelli di Michele Zagaria – Antonio e Carmine – boss del clan dei Casalesi, ubicata a Grazzanise, nella provincia di Caserta. Nella fattispecie, gli uomini del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, su richiesta del gip del Tribunale di Napoli e della Direzione distrettuale antimafia partenopea, hanno operato un sequestro preventivo di beni proprio per la suddetta azienda, di proprietà della madre dei fratelli Zagaria, la quale era stata affidata a un amministratore in quanto gravata da numerosi provvedimenti giudiziari e della quale di fatto i fratelli Zagaria si erano impossessati nuovamente.
Grazie anche alla compiacenza di altre aziende, i fratelli Carmine e Antonio Zagaria erano riusciti, dal 2006, a co-gestire l'azienda di famiglia, di fatto esautorando dalle sue funzioni l'amministratore che era stato posto a guida dell'azienda dopo che questa era stata colpita dai provvedimenti giudiziari, che erano poi stati di fatto neutralizzati dalla gestione della famiglia Zagaria. Le indagini, effettuate dal Gico e dalla Dda di Napoli, hanno rivelato che le casse dell'azienda venivano utilizzate anche per finanziare gli affari illeciti del clan. L'azienda bufalina è stata così posta sotto sequestro: comprende anche vari immobili (un'abitazione adibita a appartamento per il custode, stalle, locali per la mungitura, depositi per i mangimi), attrezzature agricole e per la mungitura, nonché 350 capi di bestiame. Il valore dell'azienda è stato stimato intorno ai 2 milioni di euro.