Si sente male all’aeroporto di Capodichino, il 118 salva passeggero colto da infarto

Stava per salire sull'aereo insieme alla moglie, ma si è improvvisamente sentito male. Dolore al petto, fiato corto, sintomi che facevano pensare a un infarto che, in assenza di soccorsi avrebbe potuto ucciderlo. Ma la situazione è stata risolta dall'intervento della postazione PSAUT (Postazione Fissa di Primo Soccorso Territoriale) del 118 dell'aeroporto, che in pochi secondi ha raggiunto l'uomo per le manovre di emergenza, l'ha rianimato e ha disposto il trasferimento in ospedale per gli accertamenti successivi. Determinante la velocità della macchina dei soccorsi, con l'allarme che è subito passato dalla moglie al personale aeroportuale a quello del 118.

È successo nella mattina di oggi, 23 luglio, nello scalo aeroportuale di Capodichino, a Napoli. Lo segnala l'associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, che raccoglie e diffonde le denunce delle aggressioni ai danni del personale sanitario durante gli interventi; questa volta, però, la notizia è positiva. "L'equipe composta dal medico Di Iorio, l'infermiere Grossi e l'autista soccorritore Di Maio – scrive l'associazione su Facebook – in una manciata di secondi è giunta sul posto e ha avviato il protocollo ALS (ausilio di farmaci e defibrillatore). In pochi minuti l'uomo ha ripreso il respiro spontaneo ed il battito cardiaco".

Diagnosi in aeroporto: arresto cardiorespiratorio, se non fosse stato soccorso subito, o se si fosse perso del tempo per il trasporto in ospedale, il 64enne avrebbe rischiato di morire. L'uomo, una volta stabilizzate le sue condizioni di salute, è stato trasferito all'ospedale San Giovanni Bosco per una visita più approfondita e per gli accertamenti diagnostici del caso.