Si spacciava come fratello del sindaco de Magistris: condannato a sette mesi di carcere

Sfruttando il fatto di avere lo stesso cognome, si spacciava come parente del sindaco di Napoli Luigi de Magistris. A volte si presentava come il fratello altre come il cugino. Un espediente che serviva all'uomo per ingannare le persone e mettere a segno varie truffe. Per questo, rende noto il Comune di Napoli, Antonio de Magistris "è stato per questo condannato con rito abbreviato, dal Giudice Monocratico del Tribunale di Napoli, dott. Ciambellini, alla pena di mesi 7 di reclusione – pena sospesa – per il reato di sostituzione di persona di cui all'art 494 cp.".
Il Giudice del Tribunale di Napoli, sottolinea sempre la nota, "ha altresì previsto a favore della costituita parte civile, Luigi de Magistris, autore della querela e rappresentato dall'avvocato Elena Lepre, il risarcimento dei danni, da questi subiti, da liquidarsi in separata sede". Secondo quanto ricostruito dalle indagini de Magistris approfittava dello stesso cognome del sindaco e induceva in errore i soggetti con cui si interfacciava. Alcuni di loro hanno raccontato di essere stati, attraverso “il sapiente utilizzo” della finta parentela, truffati dall'uomo.