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Si staccano pezzi di tufo dal soffitto, chiuso il Cimitero delle Fontanelle

Il distacco di pezzi di tufo, caduti sull’ingresso, ha costretto l’assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli a chiudere il Cimitero delle Fontanelle, sito archeologico nel cuore del Rione Sanità visitato ogni giorno da centinaia di turisti.
A cura di Valerio Papadia
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Paura, questa mattina, al Cimitero delle Fontanelle di Napoli, rinomato sito archeologico che sorge nel cuore del Rione Sanità e che ogni giorno viene visitato da centinaia, se non da migliaia, di turisti. Alcuni pezzi di tufo si sono staccati dal soffitto, cadendo nelle vicinanze dell'ingresso: per fortuna non è stato registrato nessun ferito, ma l'assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli si è visto costretto a chiudere temporaneamente al pubblico il Cimitero delle Fontanelle.

La storia del Cimitero delle Fontanelle

Non è la prima volta che il sito archeologico del Rione Sanità viene chiuso al pubblico a causa di cedimenti avvenuti al suo interno e dovuti alla fragilità del soffitto e delle pareti tufacee. Il Cimitero delle Fontanelle, infatti, è stato chiuso per un lungo periodo di tempo: dal 1969 è stato riaperto al pubblico soltanto undici anni fa, nel 2006.

Il Cimitero, chiamato "delle Fontanelle" per la presenza, in tempi antichi, di numerosi specchi d'acqua, custodisce circa 40mila resti umani, vittime dell'epidemia di peste del 1656 e di quelle di colera del 1836 che falcidiarono Napoli e i suoi abitanti. Proprio subito dopo l'epidemia di peste, il grande cavone della Sanità fu adibito a cimitero per coloro i quali non potevano permettersi una degna sepoltura.

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