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Sigilli a una casa a luci rosse: gemelle ricevevano clienti tramite annunci sul web

Nell’appartamento all’Arenaccia la Polizia ha trovato preservativi, sex toys , tablet e un computer con decine di filmati hard. Le due ragazze venivano sfruttate da un 50enne che prendeva loro “gli incassi” della giornata. L’uomo è finito in manette. Identificate le due ragazze.
A cura di Angela Marino
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Nel quartiere Arenaccia del centro storico di Napoli un uomo di 50 anni gestiva una casa a luci rosse sfruttando due giovani gemelle di origine ucraina. La scoperta è stata fatta dagli agenti del nucleo Tutela Emergenze Sociali. Le due giovani ricevevano ogni giorno decine di uomini, tutti raggiunti attraverso annunci su un sito web. che sono intervenuti in seguito ad alcune segnalazioni che riferivano un viavai di persone da un appartamento in zona Arenaccia.  Attraverso una serie di appostamenti gli agenti hanno notato come il 50enne accompagnasse ogni giorno nell'appartamento due ragazze. Gli uomini della Polizia Municipale sono quindi entrati nell’appartamento dove sono stati ricevuti dalle due ragazze. Le due, vestite in abiti succinti li hanno scambiati per due clienti e li hanno invitati a pagare in anticipo le prestazioni. Dopo aver identificato le due gemelle, gli Agenti hanno proceduto alla perquisizione e si sono imbattuti nel loro protettore. L’uomo attendeva la fine della “giornata lavorativa” per sottrarre alle ragazze dei loro guadagni.

Sex toys e filmini hard nella casa a luci rosse

Nell’appartamento i poliziotti hanno trovato completi intimi sexy, scatole di preservativi, sex toys , tre telefoni cellulari, tablet e un computer con decine di filmati hard. M.C, residente nella provincia vesuviana, è finito in manette per induzione e sfruttamento della prostituzione nonché di furto di energia elettrica, avendo trovato gli agenti un allaccio abusivo. Le due ragazze gemelle sono state identificate. Una di loro risultava collocata, insieme alla figlioletta, in una struttura di accoglienza per donne in difficoltà mentre l’altra è risultata priva di permesso di soggiorno.

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