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Abusi edilizi alla Sonrisa: la location del “boss delle Cerimonie” rischia la chiusura

Il ristorante per matrimoni napoletani in cui da 2 anni viene girato il famoso reality televisivo con don Antonio Polese è sotto sequestro dal 2011 per una serie di abusi edilizi, ma il Tribunale aveva autorizzato la continuazione dell’attività commerciale di Sant’Antonio Abate (Napoli). Tra poche settimane la sentenza definitiva.
A cura di An. Mar.
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Antonio Polese, patron della Sonrisa, meglio conosciuto ai più come il "boss delle cerimonie"
Antonio Polese, patron della Sonrisa, meglio conosciuto ai più come il "boss delle cerimonie"

Arriverà a luglio la decisione del giudice monocratico sul futuro del Grand Hotel "La Sonrisa" divenuto celebre grazie al programma Tv "Il boss delle cerimonie". La struttura situata nel comune di Sant'Antonio Abate in provincia di Napoli, di proprietà della famiglia Polese, risulta essere sotto sequestro dal 2011. Il Tribunale di Torre Annunziata ha però concesso il proseguimento dell'attività commerciale che ha reso celebre il ristorante in tutto il paese. Il sequestro scattò a causa di una serie di abusi edilizi e lottizzazioni abusive riscontrati dai tecnici sulla struttura.

Secondo il pm Silvio Pavia gli abusi edilizi sono databili al 1979 quando l'area di circa 40 mila metri quadrati fu ampliata. Davanti ai giudici nelle prossime settimane comparirà Maria Rosaria Polese la sorella del più noto Don Antonio Polese, protagonista del programma "Il boss delle cerimonie" e i suoi fratelli. I legali della famiglia Polese sperano di avere un sentenza positiva grazie a una strategia difensiva fondata su una questione di legittimità costituzionale che potrebbe salvare "La Sonrisa". Tra poche settimane si conoscerà la sorte della location dell'amatissimo programma.

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