Simon Gautier, l’autopsia: morto poco dopo la telefonata, 45 minuti dopo la caduta
Simon Gautier è morto 45 minuti dopo la caduta, e pochi minuti dopo aver telefonato ai soccorsi. Questo uno degli esiti dell'autopsia effettuata sul cadavere del giovane escursionista francese ritrovato dopo dieci giorni in una scarpata all'interno del Parco Nazionale del Cilento. Secondo quanto emerso dall'esame autoptico, eseguito all'interno dell'ospedale di Sapri, nel Salernitano, Simon Gautier sarebbe morto in seguito ad uno choc emorragico per la rottura dell'arteria femorale.
La caduta gli avrebbe inoltre causato fratture esposte e scomposte ad entrambi gli arti inferiori ed il laceramento dei tessuti. Dopo essere caduto, è rimasto in vita per circa 45 minuti, durante i quali era riuscito a mettersi in contatto con i soccorsi, che però non sono riusciti a trovarlo in tempo. Tempo che sarebbe stato anche molto poco: dall'esame autoptico, è emerso che pochi minuti dopo la telefonata, il giovane sarebbe deceduto.
Il Parco del Cilento: "Sfortuna ed imprudenza"
Nelle ultime ore, il Parco Nazionale del Cilento aveva preso le distanze da alcune ricostruzioni, tra cui quella relativa alla presenza di lupi all'interno dell'Ente, che avrebbero attaccato il giovane, così come altre ipotesi rilanciate in questi giorni. Il Parco Nazionale del Cilento, con una nota ufficiale, ha parlato di "sfortuna ed imprudenza", rigettando ogni responsabilità in merito alla tragica morte del giovane escursionista francese, il cui corpo è stato ritrovato dopo dieci giorni sul fondo di una scarpata.