Sindaco del Casertano tenuto in ostaggio insieme a moglie e figlie
È rimasto in balia degli aguzzini con la sua famiglia per più di un'ora mentre i banditi, armati di pistole e fucili, saccheggiavano la sua abitazione. È quanto accaduto nella serata di ieri a Marcello De Rosa, sindaco di Casapesenna (Caserta), eletto nel maggio scorso a capo di una lista vicina al Partito Democratico. Da quanto si apprende dalla prima ricostruzione della Polizia, tre uomini dall'accento dell'Est Europa, con il volto coperto e armati di pistole e fucile, hanno fatto irruzione nella villa dove De Rosa vive con la moglie e due bambine e lo hanno tenuto in ostaggio insieme ai suoi familiari, finché non hanno trovato denaro e oggetti di valore.
Il sequestro e la rapina
Appena introdotti nella villetta i malviventi hanno incontrato sulla loro strada, nell’ingresso dell’abitazione, la cognata del sindaco De Rosa. Gli uomini l’hanno spinta dentro, assicurandosi prima di manomettere le telecamere a circuito chiuso dell’abitazione. Una volta in casa, i banditi hanno passato al setaccio l'abitazione in cerca di denaro e oggetti di valore, tenendo costantemente sotto la minaccia delle armi il sindaco e i suoi familiari, fin quando non hanno trovato quello che cercavano. Nel frattempo è rincasata anche la moglie del sindaco che non era presente al momento dell'irruzione, ed è stata presa anche lei in ostaggio. Raccolto il bottino, i rapinatori si sono decisi a liberare la famiglia per poi darsi alla fuga con l'auto dello stesso De Rosa, della quale si sono disfatti il prima possibile, abbandonandola a Succivo dove gli investigatori del Commissariato di Aversa (Caserta), guidati da Paolo Iodice, l'hanno ritrovato e posta sotto sequestro. Gli inquirenti stanno indagando per risalire all'identità dei tre rapinatori, tuttavia, come ha ammesso lo stesso sindaco, l'episodio potrebbe essere un tentativo di intimidazione.