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“Sono io quello che cercate”: Raffaele Rende parla dopo l’arresto

Il 27enne non ha opposto resistenza ai poliziotti ammettendo subito di essere l’uomo a cui da giorni davano la caccia. Raffaele Rende è stato rintracciato e catturato in un appartamento del quartiere San Giovanni a Teduccio la sera del 26 settembre.
A cura di An. Mar.
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"Sono io quello che cercate". Con queste parole Raffaele  Rende, l'uomo ricercato per il ferimento del poliziotto Nicola Barbato, si è arreso ai poliziotti che lo hanno sorpreso e arrestato sabato in un appartamento del quartiere San Giovanni a Teduccio, dove era latitante in casa di parenti. L'uomo è stato arrestato ieri ed è stato trasferito in Questura dove i magistrati lo hanno sottoposto a interrogatorio. L'uomo è stato trasferito al carcere di Secondigliano.

Rende, pregiudicato di 27 anni, è stato infine catturato dopo una serrata caccia all'uomo che ha visto coinvolte tutte le forze di polizia in campo. L'uomo è accusato di aver esploso il colpo che ha ridotto in fin di vita l'agente della Squadra Mobile in servizio anti-racket la sera del 25 settembre a Fuorigrotta. Nicola Barbato si trovava in auto in abiti borghesi insieme ad un collega quando è stato colpito alla gola. L'agente è tuttora ricoverato in condizioni gravissime dopo l'intervento che gli ha estratto un proiettile dalla nuca. Nell'ambito della stessa indagine è stato fermato il presunto complice del 27enne.

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