“Intossicata dopo pizza e fritto da Sorbillo, ecco la mia giornata da incubo”
I sintomi sono comparsi pochi minuti dopo aver lasciato il ristorante. Nausea, perdita delle forze e senso di smarrimento. Quelli di una intossicazione alimentare, insomma, che può portare anche alla perdita di coscienza. Filomena, 21 anni, studentessa della Costiera Amalfitana, è una dei giovani che si sono sentiti male dopo aver pranzato in una pizzeria napoletana, la stessa sorte è toccata all'amica che era con lei, Alessandra. Ha pranzato da Gino Sorbillo Lievito Madre, sul Lungomare. E ha raccontato la loro disavventura a Fanpage.it, che ha potuto visionare lo scontrino, le foto del pranzo e i referti medici delle due ragazze.
Filomena, innanzitutto, come vi sentite oggi?
Siamo ancora un po’ scombussolate ma sicuramente stiamo meglio di ieri, quando ce la siamo vista proprio brutta. Anche della visita in ospedale ricordo poco, ci hanno fatto delle flebo…
Ti va di raccontarci quello che è successo?
Ero a Napoli per alcune commissioni con un’amica. Intorno alle 13 di ieri, 7 luglio, abbiamo deciso di mangiare da Sorbillo, in via Partenope, sul Lungomare. Ci siamo accomodate fuori, non ci hanno chiesto il nome né ci hanno misurato la temperatura. Abbiamo ordinato due porzioni di frittura che comprendevano una frittatina di pasta, due crocchè e delle verdure in tempura. Poi abbiamo preso due pizze antica margherita, quella classica, credo col fiordilatte. Io l’ho lasciata perché dopo le fritture già non mi sentivo bene, la mia amica l’ha mangiata intera. Da bere abbiamo preso una coca cola e acqua naturale (come dimostra lo scontrino, ndr).
Cosa è successo dopo?
Verso le 14, mentre stavamo tornando a casa, ho cominciato a stare peggio. Eravamo davanti alla Questura, a via Medina, ho chiesto alla mia amica di fermarci qualche minuto perché non mi sentivo bene, avevo una forte nausea. Dopo dieci minuti ho iniziato a vomitare. E dopo qualche minuto anche a lei è successo lo stesso. Siamo riuscite ad avvisare i nostri genitori, chiedendo di venirci a prendere perché stavamo molto male. Qualcuno ha anche chiamato il 118, ma la risposta è stata che, non avendo noi perso coscienza, l’ambulanza sarebbe arrivata dopo parecchio tempo in quanto non era una urgenza. In ospedale siamo andate con l’auto dei genitori della mia amica, ci hanno portato al Pellegrini.
E una volta al Pronto Soccorso?
Ci sentivamo ancora male. Io non riuscivo nemmeno a capire le domande, a rispondere. Ci hanno fatto una flebo. Dopo due ore ho firmato per uscire perché volevo tornare a casa, la mia amica è rimasta un altro paio d’ore.
Avete contattato l’Asl?
Ci hanno contattato loro. Hanno chiamato la mia amica ieri sera, me oggi dopo pranzo. Ci hanno chiesto cosa avessimo mangiato, i sintomi, gli orari. Non sappiamo come muoverci, non ci era mai accaduta una cosa del genere. In quella pizzeria ci ero stata già altre volte ma era sempre andato tutto bene.
Ti risultano altri casi di intossicazione alimentare nella stessa giornata?
Al Pellegrini c’era anche un altro ragazzo che aveva gli stessi nostri sintomi. Anche lui ha detto di avere mangiato poco prima da Sorbillo in via Partenope…