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Sorbo Serbico, si finge maresciallo e truffa un’anziana facendosi consegnare 7mila euro

Si finge maresciallo con un’anziana donna e le chiede 7mila euro per evitare l’arresto di una nipote: ma è tutta una truffa. La donna, ingannata, lo ha scoperto troppo tardi, quando ha chiamato la nipote dopo aver già consegnato la cifra all’uomo. È accaduto a Sorbo Serpico, nell’avellinese: i carabinieri indagano per identificare il truffatore.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Una donna è stata truffata a Sorbo Serpico, nell'entroterra avellinese: come sempre più spesso sta accadendo, la vittima è stata tratta in inganno da una persona che si è finta appartenente alle forze dell'ordine e che ha giocato la carta del "nipote" (talvolta con la variante del figlio) a rischio di arresto, e per il quale servono immediatamente soldi o beni di valore per evitare il carcere. Anche in questo caso, la vittima è una persona anziana, più facilmente suggestionabile e poco abituata a questo tipo di truffe, per altro ben studiato.

Il piano è stato quello "tradizionale": individuata la vittima ultrasettantenne, una donna di Sorbo Serpico, il truffatore le ha prima telefonato, spacciandosi per un non meglio precisato "maresciallo", che ha spiegato alla donna che la nipote era stata portata in caserma per aver provocato un grave incidente stradale con la patente scaduta e che per evitarne l'arresto servivano subito settemila euro. La donna, spaventata da questa eventualità, ha così "concordato" con il malvivente il ritiro della cifra presso la propria abitazione: a quel punto, poco dopo la telefonata, si è presentata una persona per il "ritiro" della cifra (spesso in questi casi è la stessa persona che ha telefonato), che poi si è dileguata una volta ottenuto il bottino.

Un vicino di casa, che aveva notato questi movimenti "sospetti", ha quindi raggiunto la donna consigliandole di chiamare subito la nipote: solo a quel punto è venuto fuori che si trattava di una truffa, ormai consumata, ed è scattata dunque la denuncia ai carabinieri da parte dell'anziana. I militari stanno ora indagando per dare un volto ed un nome alla persona che si è resa responsabile della truffa, che gli ha fruttato qualcosa come ben settemila euro, tutti i risparmi della povera donna ingannata.

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