Ravello, conduttura fognaria sversa in mare: scatta il divieto di belneazione
È lo specchio di mare più rinomato della Campania: la costiera amalfitana. Eppure da oggi un tratto della meravigliosa costa d'Amalfi è fatta oggetto di una ordinanza divieto di balneazione. Il motivo è una enorme chiazza marrone frutto di uno sversamento in mare di liquami ed acque nere avvenuto venerdì scorso nella baia di Marmorata nel comune di Ravello. A liberare liquidi e melma, da quanto ha reso noto il sindaco di Ravello, Paolo Vuilleumier, sarebbe stata la rottura di una conduttura fognaria sottomarina causata dall'àncora di una imbarcazione che si sarebbe schiantata sulla tubazione. Difficile risalire ai responsabili visto il traffico intenso di imbarcazioni private, spesso di grandi dimensioni, che navigano nello specchio di mare davanti a Ravello. Sulla vicenda sta indagando la guardia costiera di Amalfi.
Il divieto di balneazione riguarda il tratto di mare compreso tra punta dello Scarpariello e la località Cippo di Minori e resterà in vigore fin quando non giungeranno i risultati dell'analisi delle acque effettuate dall'Arpac e commissionate dalla capitaneria di porto. Le dimensioni dello sversamento sarebbero da ricercare anche nelle abbondanti piogge che hanno interessato la costiera amalfitana lo scorso 5 giugno e che quindi avrebbero ingolfato le tubature, compreso quella successivamente rotta dall'ancora di una barca. Una pessima notizia per gli esercizi balneari della zona che proprio in queste settimane ospitano migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo pronti a tuffarsi nelle acque, solitamente cristalline, della costiera. I tempi dell'esito delle analisi determineranno dunque anche il perdurare del divieto di balneazione mantenendo in ansia i gestori dei lidi e privando i turisti del bagno in una delle località di mare più incantevoli d'Italia.