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Sospetto caso di malasanità: muore d’infarto dopo due ricoveri

Aldo Pietropaoli, 61enne di Cavalleggeri impiegato al Comune di Napoli e deceduto all’ospedale San Paolo di Fuorigrotta, stroncato da un infarto. Gli inquirenti indagano per stabilire se vi sia stata una diagnosi errata in quanto i segni dell’infarto che lo ha stroncato – come denunciato – non sarebbero stato tempestivamente riconosciuti.
A cura di An. Mar.
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Potrebbe essere un altro caso di malasanità quello di Aldo Pietropaoli, 61enne di Cavalleggeri impiegato al Comune di Napoli e deceduto all'ospedale San Paolo di Fuorigrotta, stroncato da un infarto. La vicenda risale allo scorso novembre, denuncia la presentata alla Polizia solo due giorni dopo l'acquisizione della cartella clinica e che era stata effettuata una perizia sul caso. L'uomo era stato ricoverato e dimesso per bene due volte nel nosocomio dell'area flegrea, diagnosi: ernia iatale.

Tuttavia a ucciderlo – secondo quanto emerge dagli atti – sarebbe stato un arresto cardiaco. Gli inquirenti sono ora al lavoro per ricostruire le cure e l'assistenza prestati al paziente e per verificare se  – come denunciato dai parenti – vi sia stata una diagnosi errata in quanto i segni dell'infarto non sarebbero stato tempestivamente riconosciuti. Lo stesso ospedale di Fuorigrotta ha visto l'arrivo degli ispettori del Ministero guidato da Beatrice Lorenzin per un altro presunto caso di malasanità, quello di Francesca Napoletano, la 42enne napoletana morta lo scorso 9 marzo per una miocardite.

 

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