Sosta selvaggia alla Gaiola e l’ambulanza non può soccorrere un bambino
Un bambino che aspetta di essere soccorso, i genitori che sperano di vedere arrivare quanto prima i medici, ma dell'ambulanza non c'è proprio traccia. Eppure, assicurano dalla centrale operativa, il mezzo è partito e sarebbe già dovuto essere sul posto. La risposta del ritardo è tutta in uno scatto: automobili parcheggiate a destra, a sinistra e in curva, che riducono sensibilmente una carreggiata già stretta e che bloccano l'ambulanza impedendo di fare manovra. Succede a Napoli, dove i sanitari, intervenuti per soccorrere un bambino, sono rimasti incastrati sulla discesa della Gaiola, senza possibilità di proseguire per arrivare al punto dove era richiesto il loro intervento. La fotografia è stata scattata nella tarda mattina di oggi, domenica 21 luglio, e si può vedere bene che la strada è bloccata dal parcheggio selvaggio di automobili e scooter.
Oltre che sul lato sinistro, dove solitamente si trovano automobili parcheggiate, questa volta altri veicoli sono stati lasciati anche sul lato destro e fin quasi nella curva, lasciando uno spazio appena sufficiente per far passare altre automobili ma non per permettere a un mezzo più grande, come un'ambulanza, di imboccare la stretta curva.
Alla fine l'ambulanza è riuscita a passare, ma soltanto dopo numerose manovre, infilandosi centimetro dopo centimetro tra le automobili che sono rimaste lì parcheggiate; il bambino è stato soccorso, anche se con ritardo, e per fortuna senza complicazioni.
Per evitare il parcheggio selvaggio sulla discesa della Gaiola, presa d'assalto nel periodo estivo, la Polizia Municipale aveva organizzato una serie di servizio ad hoc, con posti di controllo ai varchi per impedire l'accesso ai non autorizzati nella fascia oraria dalle 7 alle 19; diverse persone erano state multate e denunciate: per sfuggire alle telecamere coprivano la targa di scooter e automobili con cartoni, pezzi di stoffa e asciugamani.
Quest'anno, dopo l'istituzione della Ztl della Gaiola, non è stata riattivata la navetta bus 622 dell'Anm, il pollicino che collega Capo Posillipo a Marechiaro, passando per Coroglio, per raggiungere la spiaggia della Gaiola e i ristoranti di Marechiaro; il Comune di Napoli sta attivando in questi giorni il servizio di taxi sharing, al costo di due euro a persona.