video suggerito
video suggerito

Spaccio di droga a Napoli e provincia: arrestate 20 persone, tra gli indagati esponenti del clan Formicola

Spacciavano droga a Napoli e provincia. I carabinieri hanno arrestato 20 persone appartenenti a organizzazioni criminali: tra gli indagati anche membri di spicco del clan Formicola. Vendevano la merce con corrieri a domicilio che la consegnavano ovunque e si facevano recensire il prodotto acquistato.
A cura di Alessia Rabbai
73 CONDIVISIONI
Video thumbnail
Immagine

Spacciavano droga tra Napoli, Cercola, Volla, San Giorgio a Cremano, Viareggio e in carceri di varie regioni. I carabinieri del nucleo Investigativo di Torre Annunziata, collaborati dai colleghi delle compagnie competenti per territorio, del 10° Reggimento Campania e del 7° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Pontecagnano, in provincia di Salerno, hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare nei confronti di 20 indagati dal giudice delle indagini preliminari di Napoli ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico e alla detenzione di stupefacenti. Sono sta sequestrate 2 quote sociali, 10 rapporti finanziari e un’automobile, per un valore complessivo di due milioni e cinquecentomila euro circa.

Le indagini

Le attività investigative, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, hanno consentito di svelare l’esistenza di due gruppi criminali collegati tra loro per la commercializzazione di sostanza stupefacente, prevalentemente cocaina.

La piazza di spaccio del "Bronx"

Una prima piazza di spaccio è stata individuata nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, con centro operativo tra i palazzi popolari del "Bronx". A gestire gli affari illeciti erano esponenti di primissimo piano del clan Formicola tra i quali, Giulia Formicola, Salvatore e Assunta Rispoli, rispettivamente, sorella e nipoti di Ciro Formicola, capo del clan, in carcere nel 41 bis.

La piazza di spaccio di Volla

Il clan dei Formicola aveva dei legami "commerciali" nella vendita di droga con un altro gruppo criminale, particolarmente attivo nel comune di Volla, in provincia di Napoli, e organizzato intorno alla figura di Pasquale Matarazzo, pregiudicato. Questo secondo gruppo, a sua volta, operava con il clan Veneruso – Rea, egemone nei Comuni di Volla e Casalnuovo di Napoli, con il quale Matarazzo era legato in quanto cognato di Salvatore Alfuso, elemento di spicco del clan Veneruso – Rea.

Come veniva venduta la droga

Le indagini hanno portato alla luce come, attraverso una rete di spacciatori che fungevano da corrieri a domicilio, la cocaina veniva ordinata via telefono o attraverso i più diffusi social network e consegnata ovunque, anche all’esterno di plessi scolastici a studenti e a imprenditori presso le loro aziende. Inoltre, lo smercio di cocaina avveniva nei confronti di autotrasportatori che, giungendo presso il centro agroalimentare di Volla, prenotavano in anticipo le dosi di cocaina per consumarla durante il viaggio. Matarazzo inoltre, richiamava i propri clienti per sapere se erano stati serviti con soddisfazione e se era adeguato il taglio del narcotico in relazione al rapporto qualità-prezzo, rimborsando, all’occorrenza, i clienti non soddisfatti con dosi omaggio.

Occupazione abusiva di case popolari

L’attività ha permesso inoltre di documentare l’occupazione abusiva di un appartamento popolare, nel Comune di Volla, da parte del Matarazzo, il quale acquisendo tra l’altro la disponibilità di un ulteriore appartamento adiacente e sovrastante, procedeva illegittimamente a lavori di ristrutturazione per fini personali. I beni sono stati pertanto sottoposti a sequestro

73 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views