Fase 2: l’unico commercio che ha già riaperto (meglio di prima) è lo spaccio di droga
Chi aveva ‘la scimmia‘ o meglio, come la chiamano qui, ‘a ròta, ed era in crisi di astinenza, è stato subito accontentato, manco si trattasse di un servizio sociale: la cocaina, l'eroina, il crack spuntava magicamente da qualche parte, magari nottetempo, a domicilio, sfidando ogni divieto da Coronavirus. Il lockdown per le piazze di spaccio è stato come la guerra in mare per i sottomarini: erano già sott'acqua e hanno semplicemente continuato a scendere e spegnere il radar. Aspettando tempi migliori e industriandosi per il presente.
Ma la Fase 2 mica è solo per i negozianti: anche la malavita organizzata come un fiore del male in procinto di sbocciare sotto la neve sciolta dal sole di primavera, si ridesta. In questi giorni, informano alcune fonti investigative sui territori, è il momento di ‘scongelare' i carichi di coca e marjuana, eroina, hashish, messi sottovuoto o incellophanati e nascosti chissà dove. Quindi è tutto un brulicare di scooter, auto: i riders della droga che portano a domicilio quel che devono. La bianca va tagliata col mannitolo o chissà quale altro schifo e ridotta in dosi, l'hashish è in plance va diviso in stecche, l'erba va pesata e divisa. I pusher ora con più gente in strada potranno tornare a mimetizzarsi e a rifare soldi a palate, divisi poi tra gerenti, spacciatori e vedette, tolta la spesa iniziale per acquisto e trasporto e la percentuale al ‘sistema'.
Nei prossimi giorni una parte di quei contingenti di carabinieri, polizia e finanza finora usati per monitorare e far rispettare i dpcm di governo e le ordinanze regionali, tornerà ai compiti d'istituto, in primis la prevenzione generale e la lotta al traffico di sostanze stupefacenti (lotta che è rallentata solo perché è rallentato il mercato). Nel frattempo, piccole spie di quel che sta accadendo sottotraccia e sta per intensificarsi: ieri una mappata di denaro, poco meno di 2mila euro, trovata dai carabinieri della stazione di Gragnano nelle mani di due ventenni, a bordo di uno scooter mentre caricavano un po' di marjuana (100 grammi o poco più). A Ischia sempre i carabinieri hanno denunciato per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente e detenzione abusiva di armi un 47enne, fregato dal litigio col fratello. I militari sono entrati nell’abitazione e hanno percepito l'inconfondibile odore di marijuana. Sedata la lite hanno perquisito l’ appartamento e rinvenuto 7 piantine di cannabis di altezza in una piccola serra artigianale installata nella camera da letto. In un involucro di carta da forno trovati 32 grammi di marijuana essiccata e pronta per il confezionamento e ancora in casa una mazza da baseball. Sono soltanto due fatti singoli e di poco conto. Ma gli agenti sul territorio confermano che la Fase 2 è iniziata già da un po' per un mestiere che non conosce flessioni né cassa integrazione: lo spaccio di droga.