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Sparanise: faceva lavorare nei campi una donna incinta, una disabile e una minorenne

Un cittadino bulgaro di 50 anni è stato arrestato dalla Guardia di Finanza a Sparanise, nella provincia di Caserta: i militari delle Fiamme Gialle hanno scoperto che l’uomo, in un terreno agricolo della zona, faceva lavorare in nero una ventina di braccianti, tra cui una donna incinta, una invalida e una minorenne.
A cura di Valerio Papadia
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Immagine di repertorio
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CASERTA – Incredibile scoperta, quella effettuata dagli uomini della Guardia di Finanza, a Sparanise, nella provincia di Caserta, dove un cittadino bulgaro di 50 anni è stato arrestato con l'accusa di essere un cosiddetto "caporale", cioè uno di coloro che, per conto di imprenditori agricoli, recluta braccianti da far lavorare in nero nei campi. I militari delle Fiamme Gialle della compagnia di Mondragone, dopo aver fatto irruzione nel terreno agricolo in questione, hanno scoperto che l'uomo faceva lavorare in nero una ventina di braccianti: tra questi, anche una donna incinta, una donna invalida e una minorenne, che al momento del blitz erano intente a raccogliere fagiolini da un campo coltivato.

L'arresto di oggi rientra nell'operazione "Black Job Market", coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, che ha già portato all'arresto di numerosi "caporali" negli scorsi mesi. Lo stesso 50enne arrestato era già da tempo attenzionato dai magistrati e dai militari della Guardia di Finanza della compagnia di Mondragone.

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