Spari al rione Traiano, 70 colpi di kalashnikov contro le case: ferito un 41enne
I colpi dei kalashnikov esplosi nella sparatoria avvenuta ieri al Rione Traiano di Napoli sono arrivati all'interno della cucina di una delle abitazioni colpite. Gli spari hanno dunque attraversato l'appartamento conficcandosi nel soffitto della stanza. I fatti risalgono alla sera del 3 giugno, quando, poco dopo le 23, alcuni colpi di arma da fuoco sono stati scaricati contro le abitazioni in via Romolo e Remo, al Rione Traiano. Secondo i primi rilievi eseguiti sul posto, i colpi, esplosi probabilmente da un kalashnikov sarebbero circa 60-70. Sul posto, dove è intervenuta la Polizia Scientifica, tracce di colpi sparati da due o più armi si allungavano per decine di metri con altri proiettili inesplosi, forse – ipotizza la Polizia – segno della fretta di caricare le armi da parte del commando. Un altro proiettile ha colpito in pieno la montante dell'acqua. Altri due colpi hanno danneggiato auto parcheggiate sui marciapiedi adiacenti.
Vittima della sparatoria è stato un uomo di 41 anni, Raffaele Pezzuti, già noto alle forze dell'ordine per reati legati allo spaccio di droga. L'uomo è rimasto ferito ad una gamba, ed è stato soccorso al vicino ospedale San Paolo di Fuorigrotta, dove è stato medicato per ferite giudicate guaribili in 30 giorni. Le sua condizioni non destano preoccupazione, ma il 41 resta ricoverato e piantonato dai carabinieri nel nosocomio flegreo. Non è ancora chiaro, infatti, se l'uomo fosse il reale obiettivo del raid o se sia stato ferito per sbaglio. L'episodio è il secondo nel giro di 24ore nella zona flegrea: la sera di giovedì una raffica di colpi è stata esplosa contro un'abitazione in via Ascanio, nel vicino quartiere di Bagnoli, mentre solo pochi giorni fa ignoti hanno scaricato una raffica di colpi contro il commissariato di Pianura, a pochi chilometri dal rione Traiano, dove sono avvenuti i fatti di stanotte.