Spari contro il portone dalla Fondazione Famiglia di Maria a San Giovanni a Teduccio
Spari contro il portone della Fondazione Famiglia di Maria, a San Giovanni a Teduccio, quartiere della periferia orientale di Napoli. L'episodio è stato reso noto dal giornalista Sandro Ruotolo, che sul suo profilo Facebook ha riferito della telefonata ricevuta da Anna Riccardi, presidente della Fondazione, impaurito per quanto appena accaduto. "Ricevere a prima mattina una telefonata, sentire nella voce di chi ti chiama la paura, la rabbia. ‘Hanno sparato contro il portone' della fondazione famiglia di Maria, periferia est di Napoli, dove si combatte con la cultura per la legalità. Anna, non ti lasciamo sola. La camorra è una montagna di merda" scrive Ruotolo.
Stando a quanto si apprende, una persona armata di pistola, in sella a una moto, avrebbe esploso alcuni colpi di pistola, a scopo intimidatorio, contro il portone della Fondazione Famiglia di Maria che, attraverso la promozione delle cultura, si occupa dei ragazzi più disagiati del quartiere e delle loro famiglia. San Giovanni a Teduccio, considerata una zona "difficile", è attraversata dalla lotta tra i clan rivali dei Mazzarella e dei Rinaldi e non si esclude che l'atto intimidatorio possa inquadrarsi in questo contesto. Sulla vicenda indagano gli agenti del locale commissariato della Polizia di Stato: sono due i fori di proiettile rinvenuti sul portone della Fondazione.
Lo scorso aprile, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, fece visita alla Fondazione Famiglia di Maria, dopo l'invito, anzi l'appello del presidente Anna Riccardi che pregava le istituzioni di intervenire per porre un freno alla dilagante violenza che stava attraversando San Giovanni a Teduccio e tutta la periferia Est di Napoli.
L'assessore Gaeta: "Vergognoso"
Sulla vicenda è intervenuto l'assessore al Welfare del Comune di Napoli Roberta Gaeta. "Ho appena appreso del vile attacco di camorra perpetuato ieri sera ai danni della Fondazione Famiglia di Maria, con spari al portone. La Fondazione è sede di uno dei nostri Centri Diurni e di uno dei Laboratori di Educativa Territoriale, punto nevralgico di San Giovanni e presidio di legalità e valori rivolti all'infanzia e alle famiglie. È vergognoso sparare nei luoghi che appartengono ai figli di questa città, ed è assurdo voler ferire chi fa del bene. Esprimo la massima solidarietà alla Presidente della Fondazione Anna Riccardi, sarò lì alle 13 subito dopo l'inaugurazione del murales realizzato dai minori dell'educativa di Ponticelli. È importante essere presenti e manifestare il nostro dissenso verso la camorra” ha detto l'assessore.