Speaker Cenzou sceglie i volti di Napoli per il video di “San Gaetano”, omaggio a Pino Daniele
La storia del rap napoletano e non solo passa anche per Speaker Cenzou, al secolo Vincenzo Artigiano, che esordisce, giovanissimo, con La Famiglia, altra tappa fondamentale per la crescita del rap nazionale, partecipando a "Curre curre guagliò" dei 99 Posse, fino a quella band che è un best of, che sono i Sangue Mostro, sintomo di una città viva soprattutto per quanto riguarda la cultura rap, di cui si nutre e che nutre da oltre vent'anni. Speaker Cenzou ha costruito, in tutti questi anni una reputazione di ferro, punto di riferimento della scena e padre artistico di tantissimi giovani di talento, come quel Pepp-Oh che l'accompagna anche nell'ultimo singolo del rapper "San Gaetano", terzo estratto dall’ultimo album del rapper, BC20, album che celebra i 20 anni di un disco seminale come "Il Bambino Cattivo" in cui sono presenti 15 tracce, di cui 6 inediti e 9 remake.
La dedica ad Amico mio di Pino Daniele
E a proposito di rap e soprattutto del legame di Cenzou con la città, anche la scelta del video è caduta sul racconto di Napoli, utilizzando alcuni dei volti noti della Partenope artistica e non solo. Il brano prende ispirazione da "Amico mio", canzone di Pino Daniele presente in Ferryboat, album che è protagonista anche del video di Cenzou, girato da Luciano Filangieri: "Sono particolarmente legato a questa canzone che avrei voluto proporre già nel 1996 nell’album ‘Il bambino cattivo'. Il ritornello del brano ‘A San Gaetano o’ tiemp’ è oro! Lor’ nun se fann fa' riprende le parole contenute in ‘Amico Mio' di Pino Daniele. Per me è una gemma, che ho dovuto conservare per 25 anni, ma descrive, ancora perfettamente, il mio quartiere".
Anche Sandro Ruotolo nel video di Cenzou
Speaker Cenzou accompagnato da Pepp-Oh, dal beat del producer Herrera e dal piano di Francesco Villani ha scelto per il video, di cui ha scritto la sceneggiatura assieme a Luca Delgado ha scelto alcuni volti noti del panorama artistico e giornalistico napoletano per raccontare San Gaetano e il Centro Storico in generale. nel video, infatti, appaiono, tra gli altri, la giornalista Anna Trieste, Ricky e Pasqui di Casa Surace, il comico Gino Fastidio oltre a Oyoshe e Valerio Jovine, fino alla gemma di Sandro Ruotolo, in versione LIBERATO: "Questi personaggi hanno un ruolo chiave nella storia di San Gaetano. Rappresentano la capacità della cultura e dell’arte – dichiara il rapper – di tirare fuori dalla fogna un ragazzo che vive nei quartieri, dal centro storico al Vasto, da Secondigliano a Napoli Est. Questa canzone parla di un ragazzo qualsiasi che, come purtroppo succede spessissimo a Napoli, vede i propri amici imboccare cattive strade. Ma, a questo, risponde proponendo un riscatto fatto di cultura. E’ incredibile pensare che questo pezzo, scritto oltre 20 anni fa, oggi abbia lo stesso valore narrativo degli anni Novanta”. A proposito di citazioni, il video è una chiara citazione di "FF.SS." – Cioè: "…che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?", film cult di Renzo Arbore.