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“Spero che farai una brutta morte”, minacciato il presidente antiracket di Pomigliano

Un parente di un uomo arrestato per estorsione ha minacciato su Facebook il presidente dell’associazione antiracket di Pomigliano d’Arco, Salvatore Cantone. Sull’episodio indagano i carabinieri. “Spero che farai una brutta morte – si legge nel messaggio – meglio il suono delle sbarre di un carcere che il suono delle campane”.
A cura di Nico Falco
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“Spero che farai una brutta morte. Meglio il suono delle sbarre di un carcere che il suono delle campane. Tu non sei nessuno e non fai paura”. La minaccia arriva da un parente di Pietro D'Agostino, arrestato nell'ottobre scorso dai carabinieri, ed è comparsa sulla pagina Facebook di Salvatore Cantone, presidente dell'associazione antiracket di Pomigliano. Il riferimento è chiaro: meglio finire in galera, col rumore delle sbarre delle celle, che finire al cimitero, col suono delle campane durante i funerali. E la minaccia sarebbe collegata proprio all'arresto del presunto estorsore, finito con le manette ai polsi nell'ottobre 2018 anche grazie all'aiuto di Cantone, che aveva offerto supporto ai commercianti taglieggiati. L'episodio è stato denunciato l'episodio ai carabinieri.

Cantone, imprenditore anche lui in passato vittima del racket, ha fondato a Pomigliano d'Arco la prima associazione antiracket del territorio, collegata alla FAI di Tano Grasso; nel dicembre scorso aveva incontrato Luigi Di Maio durante una visita del vicepremier a Pomigliano d'Arco.

D'Agostino, detto “'o Cavallaro”, 62enne di Pomigliano, nell'ottobre 2018 è stato arrestato con l'accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso: insieme a un complice, Antonio Mennetta, di 36 anni, anche lui arrestato nella stessa operazione, avrebbe imposto il pizzo di 1000 euro ad una ditta di trasporti e ad un rivenditore di cosmetici di Pomigliano a ridosso del Natale 2017. Secondo le indagini, gli imprenditori erano stati intimoriti con minacce e vantando l'appartenenza a un non meglio specificato clan camorristico della zona. D'Agostino è stato condannato nei giorni scorsi a 6 anni e mezzo di reclusione.

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