Stadio San Paolo, ecco i seggiolini azzurri, gialli, bordeaux e rossi: tifosi inferociti
Uno Stadio San Paolo che si appresta a diventare "multicolore": a maggio, inizieranno infatti i lavori per installare i nuovi seggiolini nell'impianto di Fuorigrotta, in vista delle Universiadi 2019 in programma a luglio. Ma a far discutere sono soprattutto i colori degli stessi, che non vedranno dunque un'unica tinta in tutto lo stadio, ma saranno "variabili". Oltre all'azzurro, infatti, è stato deciso di installare anche sediolini di colore giallo, bordeaux e rosso. Una sorta di stadio "Arlecchino", tanto che a molti tifosi la cosa non è andata giù.
Ieri erano state aperte le buste per aggiudicare l'assegnazione dell'appalto per il rifacimento dei 55mila seggiolini dello stadio San Paolo: a vincere è stata l'associazione di imprese di cui fa parte la Mondo spa, multinazionale piemontese che ha sedi in Stati Uniti e Cina, e che in Italia si è già occupata del rifacimento dei seggiolini di importanti stadi di Serie A, come lo Juventus Stadium, il Giuseppe Meazza di Milano e lo Stadio Friuli di Udine. I lavori partiranno a maggio, con ogni probabilità una volta terminato il campionato di Serie A.
Ma ad indispettire il tifo partenopeo è la scelta sui colori dei nuovi seggiolini. Come annunciato da Radio Kiss Kiss Napoli, la radio ufficiale del Calcio Napoli, i seggiolini saranno "in sei sfumature d'azzurro nell'anello superiore, mentre in quello inferiore ci saranno altre colorazioni: bordeaux, giallo e rosso, in ordine sparso e casuale (ovvero pixelato), per dare vivacità alla struttura". Secondo molti tifosi infatti, che si sono scatenati sul web, il vero "obiettivo" di questa scelta di utilizzare colori diversi deriva semplicemente dal "colpo d'occhio" che, una volta installati, questi produrranno. Gli anelli inferiori, infatti, sono scarsamente riempiti durante le partite (un fenomeno che ormai, quest'anno, si è esteso anche agli anelli superiori), ed i vari colori serviranno dunque a dare "l'effetto ottico" di una presenza di tifosi che, in realtà, non c'è e viene dunque "compensata" così. In molti, soprattutto sul web, avrebbero infatti preferiti un'unico colore, possibilmente azzurro, per tutto lo stadio, evitando dunque quello che già viene chiamato "effetto Arlecchino".