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Stadio San Paolo, il Comune di Napoli non ha i soldi per i lavori di restyling

Il mutuo di 25 milioni con il Credito sportivo, che il Comune di Napoli aveva intenzione di utilizzare per i lavori di ristrutturazione dello stadio San Paolo, è saltato, dal momento che l’amministrazione, già in deficit, non può contrarre altri debiti. C’è il rischio, quindi, non solo che l’impianto non sia pronto per le Universiadi del 2019, ma anche che il Napoli si ritrovi senza stadio e debba correre ai ripari il più in fretta possibile.
A cura di Valerio Papadia
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C'è il rischio concreto che, molti tifosi del Napoli e la città in generale, possano avere un ricordo dello stadio San Paolo per l'impianto fatiscente che è adesso: il Comune di Napoli, come riporta Il Mattino, non ha i soldi per mettere in pratica il progetto di ristrutturazione che l'amministrazione si auspicava. Il mutuo di 25 milioni di euro che Palazzo San Giacomo aveva chiesto al Credito Sportivo è stato infatti rifiutato: vista la difficoltà in cui versano le casse, il Comune non può permettersi di contrarre ulteriori debiti, pena una sanzione pecuniaria dell'ammontare della cifra del mutuo stesso.

Ad ora, quindi, restano soltanto i fondi stanziati per il rifacimento della pista di atletica e dell'impianto di illuminazione in occasione della Universiadi del 2019: c'è il rischio, però, non solo che il principale stadio cittadino si presenti in condizioni indecorose per le Olimpiadi Universitarie, ma anche che il Napoli debba correre quanto prima ai ripari e dotarsi di un impianto sportivo ad hoc, di sua proprietà, nel quale disputare le proprie partite. Intanto, proprio ieri, sulla questione c'è stato un velenoso botta e risposta a distanza tra il patron della società azzurra, Aurelio De Laurentiis, e il sindaco di Napoli Luigi de Magistris: l'imprenditore ha accusato il sindaco di ritardare i lavori per favorire il fratello (che organizza eventi musicali), mentre il primo cittadino ha risposto bollando le parole di De Laurentiis come diffamatorie.

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