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Stangata trasporti, biglietti più cari in tutta la Campania. Ecco cosa cambierà

Dal 1° gennaio, aumenti sulle corse cittadine da 90 minuti. In arrivo anche il biglietto per la singola corsa, del costo di un euro. Ecco tutte le novità.
A cura di An. Mar.
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Vertice sui trasporti alla regione Campania. L'assessore regionale dei Trasporti Sergio Vetrella ha illustrato il nuovo piano tariffario previsto per il 2015. Si chiama Tic (Ticket Integrato Campania) ed entrerà in vigore il 1° gennaio 2015: previsti, 82 titoli di viaggio integrati contro i 95 attualmente esistenti, con una riduzione del 13,7%. Accanto ai biglietti integrati ci saranno anche i biglietti per la singola corsa che avranno un costo inferiore.

A Napoli, la singola corsa dei bus urbani, della linea 1 della metropolitana e delle funicolari costerà 1 euro, mentre gli altri servizi bus, quelli ferroviari gestiti su Rete Ferroviaria Italiana (la linea 2 della metropolitana) e quelli dell'Eav richiederanno il biglietto per singola corsa a 1.20 euro. Il biglietto integrato urbano da 90 minuti costerà 1.50 euro, a fronte del costo attuale di 1.30 euro. L'abbonamento mensile integrato, invece, sempre su Napoli, costerà 35 euro per la singola azienda e 42 euro per il sistema integrato (che finora costava 41,20 euro). Il nuovo abbonamento annuale alla singola azienda costerà 235 euro mentre quello integrato costerà 294 euro, a fronte dei 285.10 attuali. Il sistema è stato pensato mappando il territorio campano in 16 fasce tariffarie per gli spostamenti extraurbani e 5 aree a tariffazione urbana e suburbana per i comuni di Napoli, Salerno, Caserta, Avellino e Benevento e le rispettive zone suburbane.

Assoutenti: "Paghiamo di più, ma servizio non migliora"

E sugli aumenti e la frammentazione dei ticket è già polemica. "Le tariffe aumentano ma il servizio non è migliorato" commenta Antonio di Gennaro di Assoutenti, secondo il quale sarebbe positiva "l'introduzione del biglietto per la singola corsa, anche se ormai l'abitudine al biglietto integrato è tale, come pure il bisogno di prendere più di un mezzo pubblico per spostarsi, che la maggior parte degli utenti continuerà a fare il biglietto da 90 minuti che è aumentato a Napoli di 30 centesimi". A fronte dell'aumento, spiega ancora Di Gennaro non è stata accolta neanche "la richiesta d portare almeno la durata del biglietto a 100 minuti, come avviene a Roma".Enzo Ciniglio, del comitato "No al taglio dei treni della Circum" lamenta invece come non siano ancora chiari "gli aumenti delle nuove tratte per i cittadini che vivono nei comuni vicini a Napoli, come Pozzuoli, Melito, Marano e che potrebbero vedersi aumentare le tariffe, abbiamo la sensazione che si profilino in alcune realtà aumenti consistenti". In ogni caso conclude Ciniglio è "surreale far partire nuove tariffe su un servizio carente, ci saremmo aspettai oltre al tariffario anche la presentazione dei miglioramenti al servizio che la Regione vuole apportare".

Vertrella: "A Napoli aumento voluto dall'amministrazione"

"Oggi con l'incontro delle consulte – ha spiegato l'assessore regionale ai trasporti Sergio Vetrella – iniziamo la campagna informativa agli utenti… spiegheremo con incontri e opuscoli come funzionano le nuove tariffe, ma anche il nostro avvicinamento al biglietto elettronico che ci farà entrare in un'era di civiltà dei trasporti". Per quanto riguarda l'aumento del biglietto integrato da 90 minuti nella città di Napoli, Vetrella ha spiegato: "L'aumento è stato fortemente voluto dal Comune di Napoli che ha voluto assolutamente nel tavolo unico dei trasporti che ci fosse questo aumento da 1.30 euro a 1.50". "Per quanto riguarda l'impostazione regionale – ha aggiunto Vetrella – per mia decisione si è data priorità agli abbonamenti che in media sono rimasti inalterati e in alcuni casi diminuiti…veniamo – ha concluso l'assessore – da un sistema di trasporti e tariffe senza criterio in cui c'erano sacche anomale dovute a ragioni politiche: ci sono casi in cui quel tale politico in una tale zona di suo interesse aveva ottenuto una tariffa migliore. Ce ne siamo accorti quando abbiamo fatto l'omogeneizzazione del sistema regionale e abbiamo lavorato per equiparare, mantenendo il rispetto degli abbonamenti. Il futuro ci porta ora a guardare al passaggio al biglietto chilometrico al cento per cento". 

Paolucci, eurodeputato Pd: "Vetrella smantella sistema Unico"

"Il prezzo del biglietto sicuramente non vale lo spettacolo". Così, vicepresidente degli eurodeputati Pd, commenta ironicamente l'aumento del ticket integrato. "Con la possibilità di scegliere se abbonarsi ad una sola compagnia di trasporti e nel contempo aumentare i prezzi dei tagliandi integrati, la Regione Campania ha di fatto smantellato il sistema Unico. Credo che tutto questo sia grave e non tollerabile" aggiunge Paolucci. "Sergio Vetrella, il "non" assessore regionale ai Trasporti, e' riuscito in pochi anni a distruggere quanto di buono era stato fatto – continua Paolucci – dimostrando anche in questa occasione la sua totale incapacità nel gestire il trasporto locale. Non capiamo perché sia ancora al suo posto". "Inoltre, visto che Vetrella scarica sul Comune di Napoli l'aumento del biglietto integrato cittadino, e l'amministrazione de Magistris sicuramente farà altrettanto accusando Santa Lucia, vorremo – solo nell'esclusivo interesse degli utenti – sapere chi ha avuto il coraggio di decretare i rincari a fronte di un servizio che definire pessimo è poco".

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