Stefano Caldoro e i socialisti, la notte del pianto nell’albergo alla Ferrovia
Qualcuno racconta di occhi lucidi, qualcuno di pianti – veri – e dirotti. Cinque anni fa, era il 2011, il vessillo col garofano socialista sventolava da un albergo vicino piazza Municipio ed era la prima volta dalle vergogne di Tangentopoli, dalle monetine del Raphael, dalla fuga di Bettino Craxi. I socialisti di Stefano Caldoro ora dopo cinque anni sulla cresta dell'onda sono tornati nelle retrovie?
Caldoro e i socialisti, vertice post elettorale
In un incontro serale all'interno di un albergo di piazza Garibaldi l'ex governatore ha chiarito che punta ad essere un riferimento del centrodestra per l'Italia meridionale, ma si tratta di un piano che poco o nulla ha a che fare col destino del Psi e del cospicuo gruppo di trombati alle Elezioni Regionali 2015. Resterà da capire a partire da lunedì, con la costituzione dei gruppi in Consiglio regionale, quale sarà la strada che prenderà l'ex presidente: lui, giocatore di sponda, poco avvezzo alla battaglia faccia a faccia, riuscirà a resistere in un Consiglio regionale che si annuncia dominato dal convitato di pietra De Luca? O il vertice nell'albergo è il primo passo verso il rompete le righe?