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Stese a Soccavo e Rione Traiano: la camorra spara coi kalashnikov verso le case

Alle 19 almeno quattro persone su due scooter hanno esploso circa 15 colpi di pistola e kalashnikov a via Montevergine, nella vicina via IV Novembre e anche a via Po, al Rione Traiano. Non solo in aria, tra i passanti, ma anche verso gli appartamenti: i proiettili si sono conficcati nelle mura e in un caso si è sfiorata la tragedia. Nella notte altre due “stese”
A cura di Gaia Bozza
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"Se questi li chiamate botti…..via IV Novembre….a casa di mia sorella. Per poco non hanno beccato lei e i miei nipoti".  Così scrive una residente su Facebook dopo l'ennesima "stesa" che ha terrorizzato gli abitanti di Soccavo, mostrando una finestra fracassata da un proiettile. Stesso copione di sabato sera, quando gli spari hanno attraversato via de Civitate Dei e poi più tardi altri colpi contro la finestra di un’abitazione al civico 37 di via Vicinale Palazziello, dove abiterebbe un pregiudicato.

A 24 ore da quel raid, arriva la "risposta" solo a qualche chilometro di distanza. Alle 19 almeno quattro persone su due scooter hanno esploso circa 15 colpi di pistola e kalashnikov a via Montevergine, nella vicina via IV Novembre e anche a via Po, al Rione Traiano. Non solo in aria, tra i passanti terrorizzati, ma anche verso gli appartamenti: i proiettili si sono conficcati nelle mura e in un caso si è sfiorata la tragedia. Sul posto la Polizia Scientifica, le volanti San Paolo 11, Bagnoli 11 e dell'U.p.g., oltre all'Ottavo Reggimento Bersaglieri dell'Esercito dell'operazione Strade Sicure. La tensione è altissima: ci si aspetta altri raid. I gruppi criminali sono armati fino ai denti: alcuni degli oltre 15 colpi sparati dalla strada hanno raggiunto l'interno di un appartamento situato a oltre 100 metri. Scenari da un altro mondo: "Questi qui sono come l'Isis, non si fermano davanti a niente", affermano i residenti.

Nella notte, alle 22.30 e intorno all1.00, altre due "stese" al Rione Traiano, nei pressi delle abitazioni di persone vicine al clan Sorianiello.

All'origine delle "stese" intimidatorie, sempre più violente, c'è il controllo del territorio per lo spaccio. Proprio nella zona di Via IV Novembre, infatti, ci sarebbe una piazza di spaccio. Ma le basi nell'area di Soccavo e Rione Traiano sarebbero oltre venti: sottoscala e scantinati sono il marchio di fabbrica, ma anche appartamenti, parchi, cortili. Le famiglie che gestiscono il business sono contigue a vari clan. Il principale clan del Rione Traiano è il clan Puccinelli-Petrone, non privo di fibrillazioni interne: il boss Salvatore Puccinelli, "Straccetta", è stato arrestato nel 2011; spesso in contrasto con le organizzazioni vicine di Soccavo, i Grimaldi e i Vigilia, secondo gli investigatori clan impegnato in una faida con i Sorianiello. E poi ci sarebbero anche gruppi emergenti, giovanissimi. Alla tregua si alternano i raid armati, in una guerra che non conosce fine.

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