Stop alla raccolta fondi per lo smartphone che fa il caffè: “Il prototipo non funziona”

La notizia si era diffusa velocemente, e aveva fatto sognare molte persone: alzi la mano chi non ha mai desiderato di avere uno smartphone in grado di fare il caffè. L'eventualità sembrava poter diventare concreta quando su Kickstarter, la principale piattaforma di crowdfunding (raccolta fondi), Mokase, azienda di Caserta, ha lanciato il progetto di una cover di smartphone che, grazie ad una cialda inserita all'interno, offrisse l'opportunità di erogare una tazzina di caffè espresso in qualsiasi luogo.
Kickstarter, come rende noto Livenet in queste ore, ha però sospeso la raccolta fondi. Il motivo? L'azienda non avrebbe fornito alla piattaforma di raccolta fondi un prototipo funzionante, quindi in grado di dimostrare l'effettiva possibilità di una cover in grado di fare il caffè. "Le piattaforme internet di crowdfunding permettono agli utenti di partecipare con un contributo economico alla nascita di un progetto, a volte in cambio di determinati benefit quando il progetto andrà in porto, solitamente quando viene raggiunta una soglia necessaria di denaro per poterlo finalmente realizzare. Nel caso di Mokase, ad esempio, a seconda del contributo sarebbero stati restituiti agli utenti cover funzionanti e cialde" si legge su Livenet.