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Strage di Latina: gli aggiornamenti

Strage di Latina, a Secondigliano annullati i funerali del carabiniere Luigi Capasso

Dopo le proteste e gli insulti a feretro in partenza da Latina verso Napoli, i familiari dell’appuntato dei carabinieri autore della strage di Latina hanno deciso di annullare la cerimonia religiosa. La bara è all’obitorio del cimitero di Poggioreale.
A cura di Redazione Napoli
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Il feretro dell'appuntato dei carabinieri Luigi Capasso depositato nell'obitorio del cimitero di Poggioreale
Il feretro dell'appuntato dei carabinieri Luigi Capasso depositato nell'obitorio del cimitero di Poggioreale
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Visto quanto accaduto a Cisterna di Latina, dove stamane il feretro del carabiniere napoletano Luigi Capasso, autore dell'omicidio dei due figli e del ferimento della moglie, poi morto suicida, è stato accolto con proteste e insulti mentre era in partenza verso Napoli, la famiglia dell'uomo ha annullato la cerimonia funebre prevista per oggi, in un primo momento,  nella chiesa Missionari dei Sacri Cuori ubicata in Traversa Casilli, del quartiere partenopeo di Secondigliano, periferia Nord del capoluogo. Anche i manifesti mortuari indicavano analogo sito per la cerimonia dell'estremo saluto con rito cattolico. La salma dell'appuntato dei carabinieri in servizio a Velletri è stata dunque portata direttamente nel cimitero di Poggioreale dove ora sosta nell'obitorio. Unico segno di cordoglio è la corona di fiori della famiglia. I parenti sono andati a rendere omaggio al loro caro e poi si sono rapidamente allontanati, cercando di non incrociare i numerosi giornalisti presenti sul luogo.

La bara è stata benedetta nella sala mortuaria del cimitero di Poggioreale. Un breve corteo dal ‘quadrato' del cimitero ‘monumentale', fino all'obitorio, con la presenza di una decina di familiari. Nel quartiere dell'area Nord dopo l'affissione dei manifesti funebri per Luigi Capasso, erano state raccolte voci contrarie al fatto che l'ultimo saluto al responsabile della strage si svolgesse nella parrocchia, visto l'episodio terribile del quale l'uomo si era reso protagonista prima di togliersi la vita.

I corpi di Alessia e Martina sono invece conservati nell'obitorio del cimitero di Cisterna. Mercoledì mattina, le bambine di 8 e 12 anni sono state uccise con un colpo di pistola ciascuno dal padre. Tutti e tre i corpi sono stati dissequestrati dall'autorità giudiziaria. L'ultimo saluto alle due bambine verrà dato nella chiesa di Santa Maria Assunta a Cisterna di Latina in una data ancora da stabilire, probabilmente in attesa di un responso medico dal San Camillo che possa permettere o escludere la presenza alle esequie anche della madre che, però, al momento non sa nulla di quanto accaduto. Per le due piccole sono state scelte due bare bianche.

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