Studente campano si laurea a Milano con diploma falso. Il Consiglio di Stato: “Il titolo è valido”

Ci sono voluti due anni di battaglie giudiziarie per veder riconosciuto a uno studente campano il suo titolo di laurea, in un caso che ha dell'incredibile. Lo studente, originario di Torre del Greco, in provincia di Napoli, si era laureato in giurisprudenza all'Università Statale di Milano nel 2013, pur non essendo in possesso di un diploma di scuola superiore valido. L'istituto dai lui frequentato nella cittadina della provincia partenopea, il "Giacomo Leopardi", non era infatti riconosciuto dal ministero dell'Istruzione e, a insaputa dello studente, rilasciava diplomi falsi. Per questo era finito al centro di un'inchiesta giudiziaria.

In seguito alla notizia, nel 2014 l'ateneo meneghino aveva cancellato la laurea allo studente campano, con una lettera che aveva di colpo cancellato i sette anni di sacrifici compiuti dal ragazzo per ottenere l'ambito titolo di studio. La decisione dell'Università Statale era stata confermata nel 2015 dal Tar della Lombardia con una sentenza contro la quale però il ragazzo aveva fatto ricorso al Consiglio di Stato. Adesso, a due anni di distanza, i giudici hanno riconosciuto la validità del titolo accademico conseguito dal ragazzo, proprio perché non sarebbe stato consapevole dell'assenza di validità del suo diploma e perché il suo percorso di studi, eseguito con sacrificio e fatica, non merita di essere cancellato.

Lo studente si era diplomato con un voto di 80 su 100 in quello che si era poi scoperto essere un istituto fantasma. Appena dopo il conseguimento del diploma, infatti, il "Giacomo Leopardi" era finito al centro di un'inchiesta finita con decine di arresti e con una condanna in primo grado per truffa nei confronti di sei persone. Lo studente campano, però, ignaro di tutto, nel frattempo si è trasferito a Milano iscrivendosi alla Statale. Quando, dopo il conseguimento della laurea, l'ateneo ha chiesto il diploma di maturità al liceo frequentato dal ragazzo, ha scoperto la natura fraudolenta dell'istituto di Torre del Greco.

Da qui la lettera inviata allo studente e l'inizio per lui di un vero e proprio incubo, durato due anni. Adesso, però, il dolce risveglio: il ragazzo è dottore in Legge, anche se tecnicamente senza mai essersi diplomato.