Studentessa stuprata in spiaggia da due uomini: “Ecco cosa mi hanno fatto”

L'orrore sulla spiaggia di Santa Teresa a Salerno non ha solo nome e cognome di vittima e aguzzini, ma anche una dinamica, rivelata dalla ragazza di 30 anni violentata da due bruti alla fine di maggio e che ora, dinanzi agli inquirenti, ha ricostruito passo dopo passo lo stupro subìto. "È stato un incubo. Non vedevo l’ora che finisse tutto, volevo solo che anche loro finissero di torturarmi" aveva detto subito dopo il fatto. Ora ha ricostruito, confermando di aver avuto un rapporto completo non consenziente solo con uno dei due.

Stuprata sulla spiaggia di Santa Teresa: la versione della vittima

Numerosi quotidiani del Salernitano riportano la versione della trentenne di origine straniera: "Sono stata seguita, non ho dato peso alla cosa ma quando ho raggiunto Santa Teresa sono stata avvicinata in quanto mi erano stati chiesti dei soldi. Avevo 50 euro e li ho consegnati. Pensavo che tutto si fosse risolto con quel gesto. Ma non è andata così. Pochi minuti, infatti, e i due (di nazionalità marocchina ndr.) si sono ripresentati. Il più piccolo mi ha iniziato a toccare e spogliare, si è spinto oltre contro la mia volontà e mi ha violentata. Con l’altro non c’è stato un rapporto sessuale ma lui mi toccava e palpeggiava". Fra le cose emerse ci sarebbe anche un difficile passato di violenze sessuali in famiglia. Ora le dichiarazioni della giovane verranno vagliate e verificate dagli inquirenti.