Sturno (Avellino): litiga in strada e chiama i carabinieri fingendosi un poliziotto
Si era finto poliziotto dopo aver chiamato i carabinieri durante una lite con un uomo in strada: ma quando gli hanno chiesto il tesserino e i documenti di riconoscimento, l'uomo ha dovuto mangiare la foglia, ed è stato così denunciato per usurpazione di titoli dagli stessi carabinieri che aveva chiamato lui stesso. La vicenda è accaduta a Sturno, in Alta Irpinia, ed ha come protagonista un uomo di quarant'anni del posto.
A chiedere l'intervento dei carabinieri è stato lo stesso uomo, dopo che aveva avuto una lite in strada con una persona del posto, nella piccola cittadina irpina. Chiamato il 112, aveva poi detto ai militari dell'Arma di essere un appartenente alle Forze dell'Ordine egli stesso, e di prestare servizio presso il corpo di Polizia Stradale. Ma quando gli stessi carabinieri della stazione di Gesualdo, che erano giunti sul posto, gli hanno chiesto il tesserino o i documenti che lo comprovassero, l'uomo si è addirittura sorpreso, quasi come se si aspettasse che bastassero le sue parole come "garanzia". Dai controlli è emerso così che si trattava appunto di una invenzione, e che non fosse affatto un poliziotto come sosteneva. E così, per lui è scattata la denuncia: sono stati gli stessi carabinieri di Gesualdo che, una volta appurata la reale identità dell'uomo, hanno provveduto a deferirlo in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino, con l'accusa di usurpazione di titoli, reato che prevede una forte multa (fino a mille euro) ma fortunatamente per lui non la reclusione.