Sull’isola di Capri attesi 45 migranti. Ma molti residenti sono contrari
"Io sono contrario. Perché l'isola è piccolina, qua posti non ce ne sono", dice un residente dell‘isola di Capri, la quale potrebbe essere chiamata a garantire l'accoglienza ai migranti: in tutto 45 rifugiati, da suddividere tra il comune di Capri e quello di Anacapri. Nella piazzetta di Capri, con molti bar chiusi per la pausa invernale, non si parla d'altro. Moltissimi sono i contrari all'arrivo dei rifugiati, ma ci sono anche alcuni favorevoli.
La notizia del possibile arrivo dei migranti, che dovrebbero essere ospitati in strutture ricettive attualmente ancora non individuate, sta suscitando malumori anche sui social network, dove molti residenti hanno espresso contrarietà temendo contraccolpi per l'economia turistica: una vera e propria bagarre senza esclusione di colpi tra favorevoli e contrari. Il prefetto uscente di Napoli, Maria Gerarda Pantalone, ha convocato a Napoli le due amministrazioni di Capri e Anacapri per fare il punto sulle problematiche legate al flusso dei migranti e per sottolineare che l'accoglienza dovrebbe essere garantita solo a chi avrà il requisito di rifugiato politico, suggerendo alcuni accorgimenti che i Comuni potrebbero adottare per ridurre i disagi ai soggetti interessati e ai territori coinvolti.