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“Sulle tracce di Piedone”, a Napoli la prima del film ungherese dedicato a Bud Spencer

Oggi, 25 settembre, nella sede del laboratorio di scrittura Lalineascritta (via Kerbaker, 23, Vomero) verrà proiettato in prima assoluta il film “Sulle tracce di Piedone”, del regista ungherese Levente Kiraly, lavoro biografico dedicato a Bud Spencer, che con materiali inediti, d’archivio e interviste vuole raccontare anche i lati più nascosti di Carlo Pedersoli, fuori dal palcoscenico.
A cura di Nico Falco
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Bud Spencer e Enzo Cannavale
Bud Spencer e Enzo Cannavale

Bud Spencer, attore indimenticato a Napoli, ha lasciato un enorme vuoto praticamente in ogni parte del mondo: lo hanno pianto in tutta Europa, ma anche dalla Cina e negli Stati Uniti, mostrando che la sua fama aveva ampiamente valicato i confini nazionali. Una delle nazioni dove aveva riscosso maggior successo era l'Ungheria, dove era diventato famoso sia per i suoi trascorsi sportivi, sia per i film della saga di Trinità, che all'epoca erano gli unici western consentiti per via dei rapporti freddissimi tra i Paesi sovietici e gli Usa.

Di recente a Budapest è stata inaugurata una statua di bronzo dedicata all'attore napoletano, al secolo Carlo Pedersoli, e sempre dall'Ungheria, dove la faccia ben riconoscibile compare anche su una marca di birra, arriva un nuovo omaggio: il film "Sulle tracce di Piedone", del regista Levente Kiraly, che verrà proiettato in prima assoluta oggi, 25 settembre, nella sede del laboratorio di scrittura Lalineascritta, in via Kerbaker, 23, al Vomero. Alla proiezione parteciperanno il regista, Alessandro Iovino, autore del libro "Grazie Bud" e l'amico storico dell'attore Fofò Buonocore, l'incontro sarà condotto dalla fondatrice del laboratorio, Antonella Cilento, e da Marco Alfano (ingresso libero fino ad esaurimento posti). Il film arriverà nelle sale cinematografiche ungheresi il prossimo febbraio in una versione da 90 minuti.

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“Sulle tracce di Piedone” è un film biografico con materiali di archivio inediti, in ungherese con sottotitoli in italiano, frutto di un lavoro durato più di quattro anni, in quattro paesi e con la partecipazione di quarantacinque persone intervistate. Il regista ha voluto mostrare anche il volto meno conosciuto di Pedersoli, raccontando le sue esperienze da atleta, attore, ambasciatore dell’Unicef, creatore di abbigliamento per bambini, padre di famiglia.

"Pochi sanno di Bud Spencer che era un padre di famiglia esemplare, profondamente credente, che parlava sei lingue, e aveva frequentato tre università. Oltre ciò faceva pugilato a livello amatoriale, partecipava a gare di macchine da corsa e giocava a rugby, era diventato campione italiano di nuoto e di pallanuoto ben sette volte, e aveva partecipato alle olimpiadi di Helsinki e di Melbourne – racconta il regista Levete Kiraly, redattore della Direzione dei Principali Progetti e del Canale Televisivo M5 presso MTVA – come nei suoi film, così anche nella vita Carlo Pedersoli si metteva sempre dalla parte dei buoni e cercava ovunque di aiutare i bisognosi: con il suo elicottero ha preso parte ai salvataggi dopo un terremoto, ha svolto campagna per ciechi e ipovedenti, ha alzato la sua voce contro le guerre e contro il consumo di droghe, è stato perfino eletto ambasciatore dell’UNICEF. Il nome di Bud Spencer ha un significato consistente nella cultura ungherese, i suoi film hanno lasciato un'impronta decisa per diverse generazioni".

Fanpage.it aveva intervistato Bud Spencer in occasione del suo 86esimo compleanno, nell'ottobre 2015, realizzando un videoritratto inedito che spaziava dal suo lavoro al cinema ai successi sportivi, passando per la vita privata e per quella filosofia di vita che lo ha contraddistinto.

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