Supercoppa, la deriva della festa: bus vandalizzati e aggressioni

Fuochi d'artificio, caroselli, clacson che suonano a festa per la vittoria della Supercoppa Italiana toccata quest'anno alla squadra di calcio del Napoli. Festeggiamenti che si sono dispiegati dalla periferia al centro dando la stura a una serie di episodi di vandalismo e microcriminalità.
Un primo episodio di violenza è scoppiato intorno alle 23.20 a piazza Vittoria, nella zona della movida, nei pressi del lungomare: lì, un gruppo di sedicenti tifosi, ritenuti dagli inquirenti degli ultrà, ha accerchiato un mezzo della linea urbana 151, assaltandolo con calci e pugni e distruggendo i fari anteriori e posteriori.
Solo alcune decine di minuti più tardi alle 23.45, in via Acton, nel quartiere San Ferdinando, violenti a volto coperto, circa un centinaio, hanno preso d'assalto un mezzo in servizio della linea 175. La banda ha frantumato il parabrezza e rotto la porta centrale. Alcune persone sono rimaste ferite nel corso di due rapine. Alle 23.30, ancora in piazza Vittoria, un giovane di 20 anni è stato fermato mentre era in sella della sua vespa da un gruppo di ragazzi su quattro scooter. I banditi hanno cercato di appropriarsi del motociclo e quando il ragazzo si è opposto lo hanno picchiato brutalmente. Il giovane è riuscito a fuggire e ad avvertire il 113 e il 118 ed è stato trasportato e medicato all'ospedale Loreto Mare. I medici hanno riscontato una frattura e una contusione guaribili in 30 giorni. Nel cuore del centro storico, invece, in via Santa Chiara, un diciannovenne è stato rapinato del suo cellulare da tre malviventi armati di pistola, che lo hanno lasciato per strada ferito. Il giovane è stato soccorso al Pellegrini, prognosi di quindici giorni. Non certo immune dagli attacchi il quartiere occidentale di Fuorigrotta, dove, alla scuola "Bracco" in via Tevere, ignoti si sono introdotti per rubare i tablet del laboratorio di informatica.