Supercoppa, scintille tra De Magistris e De Laurentiis

Non è bastata la vittoria della squadra azzurra della Supercoppa italiana a sedare la tensione tra il sindaco della città partenopea de Magistris e il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, affrontatisi nelle ultime ore in un match personale andato avanti con botta e risposta che hanno finito per tirare in ballo ancora una volta la vicenda legata allo stadio. Al primo cittadino che ha commentato entusiasta la vittoria della squadra partenopea ieri nel corso del programma Rai "Il processo del lunedì", facendo riferimento anche ai recenti acquisti della squadra, il patron azzurro ha risposto: «Prima di sparare cavolate sugli acquisti del Napoli che sono cose che non gli riguardano pensi allo stadio che ci viene consegnato pieno di falle e problemi».
Dal suo profilo Facebook il sindaco di Napoli risponde: «In queste ore di gioia dopo la straordinaria, emozionante e storica vittoria del Napoli contro la Juve e in piena atmosfera natalizia, trovo fuori luogo, stonate e infondate le parole del presidente del Napoli alle quali non voglio rispondere con lo stesso tono polemico, ma affidarmi a una semplice cronistoria dei fatti. La Giunta e il Consiglio comunale – precisa de Magistris – hanno approvato una serie di provvedimenti in perfetto ossequio alla legge e raccogliendo altresì una serie di indicazioni nate dal tavolo di lavoro avviato tra Amministrazione e Società sportiva, consentendo così il regolare svolgimento delle partite. L'Amministrazione ha anche disposto con risorse comunali le manutenzioni ordinarie impegnando la Ssc Napoli, come per legge, a presentare entro il 31 maggio uno studio di fattibilità, che il presidente De Laurentiis dice da tempo di avere nel cassetto. Ci auguriamo quindi che ce lo presenti al più presto – rimarca de Magistris – in modo da poter consegnare alla città, sempre nel pieno rispetto delle normative vigenti, uno stadio all'altezza delle sfide sportive che ci aspettano per il futuro. Il Comune ha messo quindi il Napoli nelle condizioni di poter fare il miglior investimento possibile e solo qualora il Presidente non facesse seguire alle parole i fatti saremo ovviamente pronti a garantire comunque uno stadio al massimo delle potenzialità».