Sventata evasione dal carcere di Bellizzi Irpino, acqua e farina per nascondere lo scavo

Ancora qualche mattone da sfilare e ce l'avrebbero fatta, sarebbero scappati attraverso un buco nel muro, come nel più classico copione delle fughe dal carcere. Ma quando era già quasi tutti pronto è arrivata la Penitenziaria: il loro piano era stato scoperto, così come lo stratagemma usato per nascondere l'avanzamento dei lavori. La clamorosa evasione è stata sventata nel carcere di Bellizzi Irpino, in provincia di Avellino, protagonisti sono due detenuti albanesi che devono scontare altri 3 e 10 anni di reclusione.

I due, chissà da quanto tempo, avevano cominciato a scavare in una parete della cella, al di sotto della finestra, sfilando mattone dopo mattone fino a crearsi una sorta di cunicolo verso l'esterno. Per coprire il buco avevano usato una sorta di intonaco rudimentale, ottenuto mischiando acqua e farina: avevano spalmato l'impasto sulla parete, facendo sembrare che i mattoni fossero ancora fissati al loro posto.

"Volevano raggiungere la libertà ma i baschi azzurri di Avellino, con un intervento straordinario, guidati dal comandante di reparto e dal responsabile dell’unità operativa, hanno sventato l'evasione – racconta Emilio Fattorello, segretario nazionale per la Campania del sindacato Sappe – da tempo si lavora in sotto organico nell’istituto di Avellino e nonostante ci sono state importanti scarcerazioni a causa del covid 19, la popolazione detenuta si è ridotta di quasi 70, la polizia penitenziaria continua a svolgere il proprio lavoro con senso di abnegazione al servizio e al senso di appartenenza. Nella stessa operazione di ieri sera è stato anche rinvenuto un cellulare, in altra cella dello stesso reparto ove è stato scoperto il tentativo di evasione".