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Sversano migliaia di rifiuti nel Sebeto, scappano e aggrediscono i carabinieri: arrestati

Due fratelli sorpresi a sversare rifiuti di tutti i tipi nel fiume Sebeto, nel tratto in cui attraversa Casoria. Sorpresi, provano a fuggire ed aggredire i carabinieri. Arrestati e condannati ad un anno di reclusione con pena sospesa.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Il fiume Sebeto, nel tratto in cui attraversa Poggioreale.
Il fiume Sebeto, nel tratto in cui attraversa Poggioreale.

Due fratelli sorpresi a sversare ben tremila metri cubi di rifiuti nel fiume Sebeto nel tratto in cui attraversa Casoria, hanno prima provato a fuggire e poi ad aggredire i carabinieri. Ma alla fine sono stati bloccati, arrestati e processati con rito direttissimo, attraverso il quale sono stati condannati ad un anno di reclusione con sospensione della pena.

I due fratelli, di sessantatré e cinquantatré anni, si trovavano in un'area nei pressi del fiume Sebeto, a Casoria, mentre sversavano illegalmente ferro, pneumatici e materiali di risulta edile da un autocarro industriale. I due avevano formato un vero e proprio accumulo di rifiuti, alto mezzo metro ed estero per seimila metri quadri, per un totale di quindicimila metri cubi di rifiuti, che avevano poi tentato anche di interrare.

Scoperti dai carabinieri, i due uomini hanno tentato così di scappare, ma sono stati raggiunti e bloccati dai carabinieri. Ma i due fratelli a quel punto hanno anche aggredito i militari dell'arma, ma inutilmente: immobilizzati, i due sono stati poi arrestati con le accuse di resistenza e lesioni a pubblico ufficiali, nonché per attività di gestione di rifiuti non autorizzata. Giudicati con rito direttissimo, i due sono stati condannati ad un anno di reclusione con sospensione della pena, mentre il terreno e l'autocarro utilizzato per lo sversamento sono stai sequestrati.

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