Tabaccaio aggredito a Napoli, Matteo Salvini: “Nigeriano espulso col decreto Sicurezza”
"In Italia non c'è spazio per clandestini e criminali. Il Decreto Sicurezza funziona, e col Decreto Sicurezza Bis avremo ancora più strumenti per combattere i delinquenti. Dalle parole ai fatti". A parlare è il ministro dell'Interno, Matteo Salvini e la notizia cui fa riferimento il vicepremier è quella dell'immigrato di nazionalità nigeriana di 36 anni che a Napoli ha aggredito il titolare di una ricevitoria tabacchi. L'uomo, rende noto il Viminale, è un richiedente asilo che aveva deciso di uscire dal circuito dell'accoglienza facendo perdere le proprie tracce. Ora è in carcere e per lui scatta il Decreto Sicurezza: la commissione territoriale esaminerà con procedura accelerata la sua domanda. In caso di diniego, una volta uscito da galera potrà essere espulso.
Chiaiano tabaccaio aggredito: è grave
Un tabaccaio di 52 anni, sabato scorso, è stato colpito da un pugno al volto nella stazione della metropolitana di Chiaiano, dopo aver subito un’aggressione per futili motivi: è ora ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Cardarelli di Napoli per una emorragia celebrale. Assieme a lui c’era anche la moglie. La solidarietà della Federazione Italiana Tabaccai: “Una preghiera per il collega ricoverato”. Ritenuto responsabile dell'aggressione è un uomo di 36 anni, arrestato dalla Polizia del Commissariato Scampia dopo essere stato immobilizzato dalla vigilanza in stazione. Deve rispondere di lesioni gravi. La Fit (Federazione trasporti) della Cisl parla di "aggressione inconcepibile" e chiede un presidio stabile delle forze di Polizia nelle Stazioni.