Tamponi, la Regione Campania cerca laboratori privati. Ma il bando dura solo poche ore
Pochi tamponi per il Coronavirus in Campania: lo scarso numero di test effettuato sul territorio è da settimane uno degli argomenti di polemica contro la task force anti-Covid19 messa in piedi dal governatore Vincenzo De Luca. Il problema è anche l'analisi dei tamponi effettuati. Laboratori ospedalieri bloccati, tempi che si dilatano, liste d'attesa drammaticamente lunghe in un contesto di paralisi delle altre prestazioni ambulatoriali. Dunque se non si fanno analisi di altro tipo in Campania perché ci vuole così tanto tempo a fare le analisi quelle per il Covid? Negli ultimi giorni tuttavia qualcosa si è mosso: altri laboratori pubblici sono stati autorizzati ad effettuare analisi sierologiche e i test veloci stanno facendo aumentare il numero di persone sotto esame. Non basta: chi è positivo o chi è ad alto rischio positività e a sua volta è soggetto a rischio polmonite ha bisogno di una diagnosi rapidissima. Per questo ora la Regione Campania attraverso la sua partecipata del settore, la Soresa, sta scandagliando nel mondo dei laboratori di analisi privati le disponibilità ad effettuare tamponi orofaringei Sars-Cov2. Con un particolare: l'emergenza ha portato ad una tardiva scelta ma ad una rapida (forse troppo) richiesta di offerte. Appena 24 ore per tutti i laboratori della Campania: questo è il tempo concesso da Soresa per rispondere positivamente alla manifestazione di interesse. E le associazioni di categoria dei laboratori privati si preparano alla protesta.
La richiesta della Soresa ammette la carenza della Campania , la mette nero su bianco:
Al fine di fronteggiare le necessità connesse alla difficoltà analizzare i tamponi orofaringei per le attività di screening rispetto alla diffusione del COVID- 19 (Coronavirus) la Campania, vuole acquisire le disponibilità di laboratori di analisi accreditati, in grado ad effettuare diagnosi molecolari su campioni clinici respiratori secondo protocolli specifici di real time PCR per SARS-COV-2. In esito della presente indagine di mercato, sulla base della valutazione dell’unità di crisi riportata in premessa, potrà essere sottoscritto un accordo contrattuale della durata di 4 mesi a decorrere dalla data di sottoscrizione del contratto, eventualmente prorogabile in relazione alla situazione emergenziale.
Dunque si ipotizza che fino ad agosto almeno si continuerà a vivere nel dramma contagi. E per questo con determinazione 140 del 02 aprile 2020 (ieri) è stata disposta la pubblicazione del presente avviso di indagine di mercato che scade a mezzogiorno di oggi, venerdì 4 2020. «Si da atto che trattasi di prestazioni specialistiche di laboratorio di tipo sperimentale per le quali non sussistono ad oggi tariffari regionali vigenti» scrive Soresa, quindi vincerà chi offrirà il prezzo più basso. E chi arriverà oggi alla scadenza delle ore 12: «Ad avvenuta scadenza del suddetto termine – si fa infatti sapere – non sarà possibile presentare alcuna manifestazione di interesse, anche se sostituiva o aggiuntiva a quella precedente».