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Tartaruga marina intrappolata in una retina di plastica: salvata dalla Guardia Costiera

La Guardia Costiera ha salvato al largo di Ischia una tartaruga marina: le si era attorcigliata una retina di plastica simile a quelle utilizzate per la vendita di cozze attorno alle pinne, causandole ferite e complicando i suoi movimenti in acqua. Portata alla Stazione Zoologica di Portici, è ora in fase di cura in attesa di riprendere il mare.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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La tartaruga salvata al largo dell'isola di Ischia.
La tartaruga salvata al largo dell'isola di Ischia.

Ancora una volta un animale che rischia la vita per l'inciviltà dell'uomo, che quasi come se non gli interessasse l'ecosistema in cui vive egli stesso continua a sporcare senza criterio l'ambiente. Stavolta è toccato ad una tartaruga marina rimanere intrappolata in una retina di plastica, di quelle molto simili alle reti utilizzate per vendere i mitili (o più banalmente detto, le cozze). Se ne sono accorti gli uomini della capitaneria di porto di Ischia, che hanno notato la tartaruga mentre si trovava in mare muovendosi in evidente stato di difficoltà: la rete di plastica le si era infatti attorcigliata attorno alle pinne, causandogli problemi di movimento e che alla lunga le sarebbe potuta essere fatale.

L'episodio è accaduto nel tardo pomeriggio, ma fortunatamente l'intervento immediato di un diportista, che ha subito informato la Guardia Costiera, ha evitato conseguenze peggiori alla tartaruga. Lo stesso diportista, che non ha esitato a tuffarsi in mare per recuperarla, è riuscito a salvarla. Una volta raggiunta, è stata liberata dalla rete di plastica che le si era attorcigliata attorno alle pinne, recuperandola nel porto di Forio d'Ischia. A quel punto, la Guardia Costiera stessa l'ha accompagnata al Centro Ricerche Tartarughe Marine che si trova alla Stazione Zoologica "Anrton Dohrn" di Portici, dove è stata curata: la tartaruga infatti aveva subito alcuni piccoli traumi dovuti proprio alla rete di plastica, ed è stata così sottoposta alle cure del caso, in attesa che possa riprendere la via del mare. Un destino sicuramente migliore dei tanti animali che invece, a causa dell'inciviltà umana, perdono la vita ogni giorno in mare, rimanendo intrappolati in reti di plastica ed altri rifiuti, che non essendo biodegradabili restano in acqua per anni, facendo vere e proprie stragi di animali innocenti. Nella più totale impunità.

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