Tassa sui rifiuti: i debiti degli evasori saranno pagati dai contribuenti

Saranno i contribuenti paganti a estinguere i debiti accumulati dagli evasori della tassa sui rifiuti. È quanto previsto da un provvedimento contenuto in una norma del recente decreto enti locali, ora all'esame del governo. La norma riguarderà anche la città di Napoli, dove l'evasione della gabella sui rifiuti solidi urbani ha assunto negli anni livelli preoccupanti attestandosi al 50%. Il decreto enti locali prevede che i crediti inevasi debbano essere contenuti nei costi del piano finanziario dell'anno a cui si riferiscono, pertanto, saranno conteggiati nei costi del servizio di raccolta dei rifiuti pagata dai cittadini. Il Comune di Napoli ha maturato dei crediti inesigibili, ovvero dei debiti da parte di evasori abituali che non pagano da anni la tassa sui rifiuti.

La nuova norma obbligherebbe le amministrazioni comunali a rientrare di questo tipo di crediti addebitandoli sulle nuove bollette della Tari (la tassa sui rifiuti urbani). In buona sostanza dunque i debiti accumulati dagli evasori negli anni precedenti saranno pagati dai cittadini onesti sulle tasse dell'anno prossimo. La norma agirebbe su un comma, il 654 bis, della legge 147/2013 in cui vengono considerati i mancativi ricavi ed i crediti inesigibili come componenti di costo sulla tariffa di igiene ambientale e sulla tariffa integrata ambientale. La norma è ancora in discussione sui banchi del governo e le sue conseguenze non possono ancora essere definite con certezza. Il problema dell'evasione della tassa sui rifiuti ha accompagnato diverse amministrazioni comunali fino all'attuale, ma le opere di contrasto messe in campo nelle varie consiliature non hanno portato ai risultati sperati. Ora a pagare, secondo il governo, devono essere i contribuenti, con buona pace di chi invece le tasse non le ha mai pagate.