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Taxi, il Comune revoca 13 licenze. Domani sit-in di protesta

Domani la protesta dei tassisti contro la revoca di 13 licenze disposta dal Comune di Napoli. I sindacati: “Chiediamo chiarezza sui requisiti morali”.
A cura di An. Mar.
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Giornata rovente quella di domani per i tassisti napoletani, pronti a manifestare davanti alla sede dell'assessorato ai Trasporti della regione Campania, al centro direzionale di Napoli, per la revoca di circa 13 licenze disposta dal Comune di Napoli, in occasione del rinnovo quinquennale. I lavoratori iscritti alle sigle aderenti alla protesta si riuniranno quindi per contestare la sospensione della licenze e per chiedere all'Assessore ai Trasporti della Regione Campania di "chiarire quali sono i reati ostativi per svolgere l'attività –  come si legge in una nota sindacale – e quale il minimo di pena, con sentenza definitiva, oltre la quale si arriva alla revoca della licenza”. Sulla sospensione delle licenze, così Ciro Langella, presidente dell'U.T.I., Unione Tassisti d'Italia: "Mentre noi chiediamo chiarezza sui requisiti morali, condizione essenziale per essere un titolare di licenza taxi Comune e Camera di Commercio mandano a casa padri di famiglia che di punto in bianco si ritrovano senza lavoro. E oltre 13 colleghi già sospesi – continua Langella – sono a rischio altre decine di tassisti che anche se condannati ad un solo giorno di pena potrebbero perdere licenza e lavoro".

Il Servizio taxi a Napoli

Se i sindacati di categoria attendono risposte circa i requisiti morali per esercitare la professione, gli utenti invece possono contare su alcune certezze. Anzitutto, corre l'obbligo di attivare il tassametro, spesso dimenticato dalle autisti delle auto bianche, che propongono a fine corsa una tariffa arbitraria, talvolta concordata con lo stesso cliente. Anche a Napoli, infatti, come in tutte le grandi città, esistono tariffe predeterminate su percorsi prestabiliti, sia urbani che extraurbani, comprensive di qualsiasi tipo di supplemento extra (da/per aeroporto, notturno, festivo, bagagli, animali, tangenziale e chiamata radio). Per il centro città ci sono 2 zone, all’interno delle quali hanno validità le tariffe predeterminate al costo di 7 euro (ZONA 1) e 9 euro (ZONA 2). L'applicazione del tariffario, deve essere richiesta dall'utente prima dell'inizio della corsa e non può essere rifiutata dal conducente del taxi, che è tenuto, inoltre, a fornire regolare ricevuta fiscale per la prestazione, anche questa spesso omessa dagli autisti. Questa ed altre infrazioni, come il mancato rinnovo dell'assicurazione sulla vettura, o l'assenza di regolare licenza, hanno portato solo due mesi fa a 17 sequestri di altrettante auto bianche guidate in difformità con le normative vigenti.

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